Antonio Segni
Sassari, 02 febbraio 1891 — Roma, 01 dicembre 1972
Presidente della Repubblica dall'11 maggio 1962 al 6 dicembre 1964
Insigne giurista, fra i fondatori della Democrazia cristiana, nelle cui liste fu eletto Deputato all'Assemblea Costituente, più volte ministro, 2 volte Presidente del Consiglio dei ministri (1955-1957; 1959-1960), Segni fu eletto Presidente della Repubblica il 6 maggio 1962 con il concorso dei voti del MSI e dei Monarchici.
Coerentemente bipolare, convinto assertore della necessità di un Occidente coeso attraverso una partnership con la Nato e di un'unificazione europea strettamente connessa a una «sinergia euro-americana», Segni fu atlantista; fedele interprete dell'europeismo democristiano precedentemente tracciato da De Gasperi, Adenauer e Schuman[1]. E il Premio Carlo Magno, conferitogli ad Aquisgrana nel maggio 1964, ne costituì il solenne riconoscimento.
Nel discorso di insediamento, oltre a ribadire l'aspirazione all'unità dell'Europa e la convinta adesione alla Comunità atlantica, Segni delineò la sua interpretazione del ruolo presidenziale, secondo la quale il Capo dello Stato è garante dell'osservanza della Costituzione e della «unità civile e morale della nazione italiana una e indivisibile»; mentre la determinazione degli indirizzi politici nella vita dello Stato è prerogativa del Governo e in particolare del Parlamento. Nei suoi due anni di presidenza Segni rinviò per otto volte alle Camere dei progetti di legge sprovvisti di copertura finanziaria e contrastò i disegni di legge relativi alla nazionalizzazione dell'energia elettrica e ai contratti agrari. Ma non valicò mai i limiti del suo mandato.
L'11 maggio del 1963 il Pontefice Giovanni XXIII è al Quirinale, fu il primo Papa a fare visita alle autorità italiane dopo la nascita della Repubblica. Una visita storica che segnava la fine di un'epoca e una riconciliazione effettiva tra Stato e Chiesa. Il 3 luglio del 1963, la visita al Quirinale del Presidente Kennedy, testimoniava i sentimenti di amicizia fra Stati Uniti e Italia. Il 1963 fu anche un anno carico di tragici eventi (la tragedia del Vajont il 9 ottobre, la morte di Papa Giovanni XXIII il 3 giugno e l'assassinio del Presidente americano John Kennedy il 22 novembre).
_____________________________________________________________________________________________ [1]Come è noto Segni, il 25 marzo 1957, da Presidente del Consiglio, aveva firmato, congiuntamente al ministro degli esteri Gaetano Martino, i due Trattati di Roma che istituirono e disciplinarono la Comunità economica europea (CEE) e la Comunità europea dell'energia atomica (EURATOM).discorso di insediamento
11 maggio 1962 — testoLe parole del Presidente Sergio Mattarella
Le Immagini e la Storia
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