Segreteria presidenziale (1948-1980)
Descrizione del contenuto
La Segreteria presidenziale, che opera dal 1948 al 1980, svolge un complesso di attribuzioni a supporto di attività dirette del Presidente, come la trattazione del carteggio presidenziale, successivamente affidata a uffici di segreteria, e di attività attinenti alle petizioni e istanze dei cittadini, alla beneficenza, ai patronati e premi e alle onorificenze. Da queste attività derivano tre fondamentali settori che, nel 2008, confluiranno nel Servizio rapporti con la società civile: Petizioni e istanze (ora Istanze), Beneficenza poi interventi assistenziali (ora Contributi sociali e assistenziali) e Patronati e premi (ora Adesioni presidenziali). Le attribuzioni sulle Onorificenze motu proprio, invece, nel 1980 passano alla Segreteria poi Gabinetto del Segretario generale, mentre la trattazione delle Onorificenze (escluse quelle motu proprio) passano all'Ufficio solidarietà sociale nell'ambito del Servizio cerimoniale e rappresentanza; nel 1985 anche queste ultime passano al Gabinetto del Segretario generale, vedi Servizio di Gabinetto del Segretario generale, Archivio generale, Onorificenze dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Solo per due anni (1955-1957) sono affidate alla Segreteria presidenziale le competenze in materia di grazie, poi trasferite all'Ufficio per i rapporti con il Parlamento e il Governo, ove passeranno anche, nel 1965, le competenze in materia di ricorsi straordinari al Capo dello Stato, che le erano state pure conferite nel 1955.
Le serie Petizioni e istanze comprendono fascicoli intestati a cittadini o enti che presentano istanza al Presidente della Repubblica per segnalare situazioni che richiedono soluzioni da parte di pubbliche istituzioni, per ottenere posti di lavoro o facilitazioni per la casa; esposti; richieste varie; pubblicazioni; richiesta di fotografie. Ad ogni istanza viene data risposta e, se necessario, la richiesta è inoltrata all'ufficio competente. I documenti compresi tra il 1980 e il 1985 si riferiscono alle onorificenze non motu proprio del settennato Pertini.