La Collezione Gianni Bisiach
1957 - 2013
La Camera dei Deputati 1948 - 2003
La Costituzione della Repubblica italiana viene firmata dal Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre 1947, a Palazzo Giustiniani. Il testo è controfirmato dal Presidente dell'Assemblea Costituente Umberto Terracini e dal Presidente del Consiglio dei Ministri Alcide De Gasperi e sottoposto al visto del Guardasigilli Giuseppe Grassi. La Costituzione entra in vigore il primo gennaio 1948.
Il documentario si articola nei capitoli di seguito delineati, che raccontano, in estrema sintesi, successivi, significativi, passaggi politico-istituzionali che hanno segnato la storia della Camera dei Deputati, nel quadro delle vicende del nostro Paese, negli anni 1948 - 2003.
Il primo Presidente della Camera è Giovanni Gronchi, che nel 1955 sarà eletto Presidente della Repubblica. Seguono, nel 1955 Giovanni Leone (Presidente della Repubblica nel 1971), nel 1963 Brunetto Bucciarelli Ducci, nel 1968 Sandro Pertini (Presidente della Repubblica nel 1978); nel 1976 Pietro Ingrao; nel 1979 Nilde Iotti; nel 1992 Oscar Luigi Scalfaro (Presidente della Repubblica nel 1992), nel 1992 Giorgio Napolitano (Presidente della Repubblica nel 2006), nel 1994 Irene Pivetti, nel 1996 Luciano Violante; nel 2001 Pier Ferdinando Casini.
Con la fine della seconda guerra mondiale, per corrispondere alle pressanti esigenze di ricostruzione politico-istituzionale, socio-economica e culturale avanzate da un Paese dilaniato dal conflitto e dalla guerra civile che aveva diviso la società italiana, venne adottato il sistema elettorale proporzionale.
Nelle elezioni del 18 aprile 48 la vittoria della Democrazia Cristiana sarà schiacciante, questo risultato clamoroso garantirà per lungo tempo alla DC la maggioranza. Nello stesso anno si compie l'attentato al leader comunista Palmiro Togliatti, mentre Luigi Einaudi viene eletto Presidente della Repubblica. Nel dopoguerra Enrico Mattei avvia una politica petrolifera nazionale con la creazione dell'ENI; il Governo Tambroni e i fatti di Genova.
Gli anni Sessanta, la contestazione giovanile del 1968 e la legge sul divorzio.
La lotta al terrorismo, il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro.
I regolamenti parlamentari del 1971 valorizzano il ruolo dei gruppi parlamentari e rafforzano le commissioni permanenti. La Commissione stragi indagherà su episodi come la strage di Piazza Fontana, del 12 dicembre 1969, di Ustica del 27 giugno 1980, della stazione di Bologna del 2 agosto dello stesso 1980. La Commissione antimafia indagherà sui delitti della criminalità organizzata : l'uccisione del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, dei giudici Terranova, Falcone, Borsellino, del Presidente della Regione siciliana Piersanti Mattarella; sulla struttura della mafia; su boss come Luciano Liggio, Totò Riina e Bernardo Provenzano.
L'Aula di Montecitorio è anche la sede dell'elezione del capo dello Stato. Vediamo il solenne giuramento del Presidente Carlo Azeglio Ciampi. L'elezione del Presidente della Repubblica avviene nell'aula di Montecitorio a Camere riunite, ascoltiamo la cronaca dell'elezione di Sandro Pertini.
Negli anni '90 i partiti politici vengono investiti da una serie di accuse di corruzione che alimentano il cosiddetto fenomeno di tangentopoli.
Il 14 novembre 2002 la Camera e il Senato invitano il Papa Giovanni Paolo II a rivolgere nell'Aula di Montecitorio il suo alto indirizzo ai rappresentanti del popolo italiano, rendendo testimonianza del suo impegno per la pace e la fratellanza dei popoli.
Il Parlamento italiano dialoga costantemente con il Parlamento europeo e di tutte le altre nazioni. Mantiene stretti rapporti con l'Organizzazione delle Nazioni Unite.
DATA DI TRASMISSIONE | 2003 |
DURATA | 00:2036 |
REGIA |
Bisiach Gianni |
PAROLE CHIAVE | Assemblea Costituente• Costituzione Italiana• Elezioni politiche• Attentato• Governo Tambroni• Rivolta di Genova• Boom economico• Contestazione giovanile 1968• Legge sul divorzio• Commissione stragi• Commissione antimafia• Caso Moro• Terrorismo• Tangentopoli |