Di Ezio Mauro.L'Italia si divide tra le ragioni della fermezza e quelle della trattativa con i terroristi che tengono prigioniero Aldo Moro. "Vivevo un'angoscia comune a tanti, sapevamo uscendo la mattina che poteva toccare anche a noi" ricorda Giorgio Napolitano, nel '78 membro della segreteria del Pci. L'altro dibattito di quei giorni riguarda la veridicità delle lettere di Moro: è davvero lui? Intanto, un mese dopo il sequestro, arriva il sesto comunicato Br: il "processo" è terminato con la condanna a morte. Sembra la parola definitiva, non lo è ancora. Intervista a Giorgio Napolitano da 00:00:54 a 00:01:25.
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