Il 9 maggio 1946 Umberto II di Savoia, Maria José e i figli salutano dal balcone la folla acclamante. Immagine del documento di abdicazione al regno firmato da Vittorio Emanuele III di Savoia, Umberto II firma il testo che lo fa incoronare Re d'Italia. Il 13 giugno 1946, nel cortile del Palazzo del Quirinale, Umberto II saluta le autorità politiche, fedeli alla famiglia reale e si reca all'aeroporto dell'Urbe; saluta dall'aereo i sostenitori di Casa Savoia prima di lasciare l'Italia per l'esilio, dopo l'esito del referendum che ha sancito la vittoria della Repubblica. Nel 1980 Gianni Bisiach intervista l'ex ministro della Real Casa, Falcone Lucifero, sul suo ricordo della partenza di Umberto II, noto come "Il Re di maggio".