Il 27 giugno 1914, la miccia del conflitto si accende a Sarajevo, dove lo studente serbo Gavrilo Princip attenta alla vita dell'arciduca Ferdinando, erede al trono d'Austria e della moglie che muoiono all'istante. Crolleranno molti imperi: l'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe non sopravviverà alla guerra e anche l'impero di Germania, lo zar Nicola II, imperatore di tutte le Russie, sarà ucciso con la famiglia durante la rivoluzione ormai vicina. Seguendo la logica dei nazionalismi tutto il mondo entra in una guerra che diventerà un massacro generale.