Il Portale storico della Presidenza della Repubblica

Pubblicato il 2 giugno 2018, il Portale storico della Presidenza della Repubblica rende progressivamente disponibile il patrimonio conservato dall'Archivio storico.
Archivi, documenti, fotografie, dati, percorsi tematici e risorse digitali trasmettono la memoria dei Capi dello Stato dell'Italia repubblicana; testimoniano in modo straordinariamente capillare le attività, gli interventi e i discorsi dei Presidenti della Repubblica nello svolgimento delle funzioni che la Costituzione assegna loro; testimoniano le attività dell'Amministrazione e dei suoi protagonisti, che operano a supporto della figura presidenziale; rappresentano il Paese che ne costituisce lo sfondo; raccontano le vicende del Palazzo del Quirinale, ieri palazzo dei papi e dei re, oggi sede della massima carica dello Stato repubblicano.

I numeri del Portale: 70.780 eventi, tra udienze, impegni pubblici e privati dei Presidenti; 1.729 visite in Italia e 570 viaggi all'estero; 16.269 pagine di diario digitalizzate; 440.016 immagini; 25.111 immagini che documentano la storia d'Italia dalla Monarchia alla Repubblica; 10.445 audiovisivi; 16.918 complessi archivistici; 6.865 discorsi e interventi; 5.325 atti firmati; 55.759 Provvedimenti di grazia; 542 comunicati della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1945 al 1950;11.835 comunicati delle presidenze Ciampi e Napolitano; 168.952 comunicati di cui 28.360 indicizzati dalle presidenze Gronchi a Scalfaro; oltre 500 volumi in Materiali e pubblicazioni per un totale di 50.000 pagine in formato digitale; 75 soggetti produttori e 516 strutture organizzative; 131 biografie di consiglieri e consulenti; 1.665.718 triple caricate sull'Endpoint (aggiornamento del 29 marzo 2024)

Il Diario storico

 

giovedì
26 giugno 2003

Visita del Presidente della Repubblica a Berlino (25 - 26 giugno 2003)

9.55

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si trasferiscono all'Università Humboldt.
L'Università venne fondata nel 1810 ed ha sede in un Palazzo costruito tra il 1748 e il 1766 sul viale "Unter den Linden" e donato dal Re di Prussia, Federico Guglielmo III. Lavori di ampliamento dell'Università ebbero successivamente luogo tra il 1913 e il 1920. Essa porta il nome dei fratelli Alexander e Wilhelm von Humboldt, umanisti e universitari del '800, che le diedero un grande impulso. Presso l'Università Humboldt, 29 Premi Nobel hanno svolto parte del proprio lavoro scientifico, quali Albert Eistein e Max Planck. Tra i famosi insegnanti possono essere ricordati Georg Friedrich Wilhelm Hegel per la Filosofia e Karl Friedrich von Savigny per il Diritto. Le Facoltà dell'Università, che inizialmente erano quattro: Legge, Medicina, Teologia e Filosofia, sono oggi diventate undici.

10.00

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi giungono all'Università Humboldt. È ad accogliere il Rettore dell'Università di Berlino, Prof. Jurgen Mlynek. Sono altresì presenti il Presidente della Repubblica Federale di Germania, Johannes Rau, e Consorte.
A seguire il Signor Presidente della Repubblica ed il Presidente della Repubblica Federale di Germania firmano il Libro d'Onore dell'Università Humboldt (Ufficio del Rettore).

10.10

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi giungono all'Università Humboldt, dove vengono accolti dal Rettore dell'Università, Jiirgen Mlynek. Sono altresì presenti il Presidente della Repubblica Federale di Germania, Johannes Rau, e Consorte. Il Rettore dell'Università invita gli Illustri Ospiti a salire al primo piano, attraverso lo Scalone d' Onore, e li conduce nel suo ufficio dove, su un tavolino, è esposto il dono del Signor Presidente della Repubblica all'Università. Il Signor Presidente della Repubblica e il Presidente della Repubblica Federale di Germania vengono invitati dal Rettore Mlynek ad apporre le proprie firme sul Libro d'Onore dell'Università Humboldt. Nel contempo, la delegazione ufficiale italiana raggiunge l 'Aula Magna, dove prende posto nelle poltrone ad essa riservate. Le due Coppie Presidenziali, accompagnate dal Rettore dell'Università, fanno quindi il Loro ingresso nell'Aula Magna. Mentre la Signora Franca Ciampi e la Signora Rau prendono posto in prima fila, i due Capi di Stato si accomodano al tavolo di presidenza. Alla destra del Signor Presidente della Repubblica prende posto il Rettore dell'Università, Jlirgen Mlynek. Alla sinistra del Capo dello Stato prendono posto, nell'ordine, il Presidente della Repubblica Federale di Germania, Johannes Rau, il Presidente della Fondazione Nazionale Tedesca, Albrecht von Kalnein, e il Direttore dell'Istituto "Walter Hallstein" per il Diritto Costituzionale Europeo, Prof. Ingolf Pernice. Indirizzo di benvenuto del Rettore dell'Università, Prof. Jurgen Mlynek. Indirizzo di saluto del Presidente della Fondazione Nazionale Tedesca, Albrecht von Kalnein. Intervento del Presidente della Repubblica Federale di Germania, Johannes Rau. Il Signor Presidente della Repubblica pronuncia un discorso sul tema "L'amicizia italo-tedesca al servizio dell'integrazione europea" (Traduzione simultanea). Dibattito con gli studenti dell'Università Humboldt (verranno rivolte due domande a ciascun Capo di Stato) (Moderatore: Prof. Ingolf Pernice). Parole di ringraziamento del Direttore dell'Istituto "Walter Hallstein" per il Diritto Costituzionale Europeo, Prof. Ingolf Pernice. Il Rettore Mlynek fa dono al Signor Presidente della Repubblica e al Presidente della Repubblica Federale di Germania di un libro sulla storia dell'Università Humboldt.
Al termine, il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi vengono accompagnati all'ingresso dell'Università Humboldt dal Presidente della Repubblica Federale di Germania, dalla Signora Rau e dal Rettore Mlynek, e prendono congedo.

11.20

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si trasferiscono in Albergo.

12.30

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si trasferiscono alla sede storica dell'Ambasciata d'Italia a Berlino.
Nell'anno 1937 il Reich elaborò un piano per Berlino capitale della grande Germania che prevedeva la realizzazione di un'importante arteria stradale i cui assi correvano in direzione nord-sud, est-ovest della porta di Brandeburgo. L' asse nord-sud presentava nel suo tracciato molti edifici da demolire, tra cui un certo numero di ambasciate e legazioni alle quali si offrirono terreni, alcuni nel quartiere di Tiergarten, ed edifici attrattivi in cambio delle loro proprietà da demolire. Il quartiere di Tiergarten fu quindi trasformato in quartiere diplomatico. Il "Generalbauinspektion" (ispettorato generale delle costruzioni) sviluppò uno schema di progetto specifico sulla base del quale vennero scelti lotti adeguati per le rappresentanze diplomatiche di cui si era deciso lo spostamento e formulati programmi per i nuovi edifici da costruire in collaborazione con le rappresentanze statali coinvolte. L'Italia accettò il lotto che le fu proposto, delimitato dalla Graf-Spee-Strasse 1-7 (oggi Hiroshima Strasse), Tiergartenstrasse 21-23, Hildebrandstrasse 1-3, per la costruzione del nuovo edificio in sostituzione dell'edificio dell'Ambasciata che si trovava nella Standartenstrasse 9-11 (già Matthaikirchstrasse 9-11); il terreno concesso aveva una superficie di 5.795,78 m2, contro 12. 700 m2 su cui insisteva l'edificio poi demolito. L'Ambasciata italiana, all'interno del più vasto programma di rinnovamento e trasformazione di Berlino quale capitale del Reich, costituiva un progetto grandioso e di vaste dimensioni. Per la realizzazione dell'opera, l'Italia propose un progetto preliminare che non fu accettato dal "Generalbauinspektion" (ispettorato generale delle costruzioni). Le motivazioni del rifiuto non sono note, ma all'inizio del 1938 il "Generalbauinspektor" (Ispettore generale per l'edilizia) Arch. Albert Speer, d'accordo con la Direzione Generale per l'Edilizia, affidò all'architetto Friedrich Hetzelt l'elaborazione del progetto definitivo. Hetzelt era noto e benaccetto agli italiani in quanto nel 1937 aveva riadattato l'Ambasciata situata nella Standartenstrasse. Hetzelt nel settembre del 1938 aveva ultimato il progetto, per cui all'inizio di ottobre si dette inizio ai lavori di costruzione della nuova sede dell'Ambasciata d'Italia nel Tiergarten. Per la realizzazione dell'immobile furono sacrificati sei edifici, alcuni dei quali risalenti alla fine dell'Ottocento: per la costruzione vennero impiegate maestranze tedesche e italiane ed utilizzati materiali ed oggetti di valore, quali le boiseries dell'immobile demolito. La base dell'impianto costituisce un lotto dalla forma trapezoidale. Friedrich Hetzelt progettò, sulla base del programma di spazi previsti, un impianto simmetrico a tre ali, il cui asse principale è localizzato parallelamente alla Hiroshima Strasse. L' edificio non fu completato e non fu utilizzato come residenza dell'Ambasciatore; è noto poi che a partire dal 1943 subì bombardamenti che ne determinarono la successiva chiusura. Nel 1956 si pensò ad una ristrutturazione dell'immobile ma soltanto agli inizi degli anni ‘80, in occasione della mostra internazionale edile di Berlino (IBA), si cominciò a riflettere seriamente sulla sua utilizzazione e si pensò, tra l'altro, che potesse accogliere l ' Istituto filosofico italiano di Napoli, poi l'Accademia delle scienze di Berlino, ma tali progetti non furono mai portati a compimento. Soltanto nell'anno 1992, dopo la decisione del Parlamento tedesco di trasferire la Capitale tedesca da Bonn a Berlino, si decise di riportare la sede dell'Ambasciata d'Italia nell'edificio demaniale della Tiergarten Strasse e finalmente nell'anno 2000 sono iniziati i lavori di restauro conservativo dell'edificio secondo il progetto dell'architetto napoletano Vittorio De Feo. L'edificio così rinnovato ospita oggi, nelle sue circa trecento stanze, la Cancelleria diplomatica (Hiroshimastrasse n. 1), la Residenza dell'Ambasciatore (Tiergartenstrasse, 21- 23), la Cancelleria Consolare (Hildebrandstrasse n. 1) e l'Istituto Italiano di Cultura (Hildebrandstrasse n. 2).

12.37

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi giungono alla sede storica dell'Ambasciata d'Italia a Berlino. Sono ad accogliere all'ingresso l'Ambasciatore d'Italia a Berlino e la Signora Fagiolo.

12.40

Arrivo del Presidente della Repubblica Federale di Germania e della Signora Rau alla sede storica dell'Ambasciata d'Italia a Berlino. Sono ad accogliere all'ingresso il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi. Sono altresì presenti l'Ambasciatore d'Italia a Berlino e la Signora Fagiolo.

12.45

L'Ambasciatore d'Italia a Berlino e la Signora Fagiolo invitano le due Coppie Presidenziali a recarsi, m ascensore, al primo piano sul balcone antistante il Cortile d'Onore dell'Ambasciata. Nel contempo, la delegazione ufficiale italiana, si reca al primo piano, attraverso lo Scalone d 'Onore, nel Salone delle Feste, dove prende posto nelle poltrone ad essa riservate. Accompagnate dall'Ambasciatore d'Italia a Berlino e dalla Signora Fagiolo, le due Coppie Presidenziali giungono sul balcone prospiciente il Cortile d'Onore dell'Ambasciata. Il Signor Presidente della Repubblica ed il Presidente della Repubblica Federale di Germania procedono sul podio per loro predisposto per ascoltare l'esecuzione degli Inni Nazionali. Vengono eseguiti gli Inni Nazionali dalla Banda dell'Esercito in uniforme storica. A seguire, l'Ambasciatore d'Italia a Berlino e la Signora Fagiolo accompagnano gli Illustri Ospiti nel salone delle Feste, dove sono già convenuti e hanno preso posto gli altri invitati. Il Signor Presidente della Repubblica, la Signora Franca Ciampi, il Presidente della Repubblica Federale di Germania e la Signora Rau fanno il Loro ingresso nel Salone delle Feste, e prendono posto nelle poltrone loro riservate sulla pedana d'Onore. Indirizzo di saluto e di presentazione del1'Ambasciatore d'Italia a Berlino, Silvio Fagiolo. Intervento del Signor Presidente della Repubblica. Intervento del Presidente della Repubblica Federale di Germania, Johannes Rau.
I due Capi di Stato vengono invitati dall'Ambasciatore Fagiolo a scoprire la targa commemorativa dell'inaugurazione della sede storica dell'Ambasciata d'Italia a Berlino. Al termine, le due Coppie Presidenziali lasciano il Salone delle Feste e si dirigono nel Salotto del Quattrocento, dove vengono serviti gli aperitivi. A seguire, colazione ristretta in onore del Presidente della Repubblica Federale di Germania e della Signora Rau offerta dal Signor Presidente della Repubblica e dalla Signora Franca Ciampi (Grande Sala da Pranzo). Nel contempo, ricevimento-buffet per gli invitati che 12011 partecipano alla colazione ristretta, presso gli altri locali dell'Ambasciata. Al termine, le due Coppie Presidenziali si recano nel Salotto del Quattrocento dove viene servito il caffè. Il Signor Presidente della Repubblica, la Signora Franca Ciampi, l'Ambasciatore d'Italia a Berlino e la Signora Fagiolo accompagnano quindi all'ascensore il Presidente della Repubblica Federale di Germania e la Signora Rau, che prendono congedo. A seguire, colloquio tra il Signor Presidente della Repubblica e l'ex Cancelliere Federale Helmut Schmidt. Il Signor Presidente della Repubblica è assistito dall'Ambasciatore d'Italia, Silvio Fagiolo e dal Consigliere Diplomatico, Amb. Antonio Puri Purini.
Nel contempo, la Signora Franca Ciampi, accompagnata dalla Signora Fagiolo, visita le altre Sale dell'Ambasciata e della Residenza. Al termine, l'ex Cancelliere Federale Helmut Schmidt prende congedo dal Signor Presidente della Repubblica. A seguire, il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si accomiatano e fanno rientro in Albergo.

16.30

Breve colloquio del Signor Presidente della Repubblica con una delegazione ristretta (5 persone) della collettività italiana in Germania.

16.40

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si trasferiscono all'Aeroporto di Berlino-Tegel Militare.

17.00

Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi giungono all'Aeroporto di Berlino Tegel Militare. Sono a salutare il Capo del Protocollo tedesco, Ambasciatore Bernhard von der Planitz, e l'Ambasciatore d'Italia a Berlino, Silvio Fagiolo e Consorte. Punteggiamento Militare.

17.05

Partenza del Signor Presidente della Repubblica e della Signora Franca Ciampi con volo speciale alla volta di Roma.

20.00

L'aereo presidenziale atterra all'Aeroporto di Ciampino (Area di Rappresentanza). Il Presidente della Repubblica, accompagnato dai componenti la Delegazione ufficiale, scende dall'aereo presidenziale e, alla base della scaletta, viene ricevuto dalle Personalità ivi convenute. Il Capo dello Stato prende posto a bordo dell'elicottero presidenziale, unitamente alla Signora Ciampi ed al Consigliere Diplomatico.

20.05

Decollo dell'elicottero presidenziale.

20.10

L'elicottero presidenziale atterra all'eliporto del Palazzo del Quirinale (Palazzina).