Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto il Palazzo del Quirinale (Palazzina) (corteo: vedi allegato).
Allegato: corteo
vettura presidenziale (con scorta di Corazzieri in motocicletta): PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, Cons. GIFUNI;
vettura con: Dott.ssa DECARO, Cons. SECHI, Dott. ALFONSO (solo andata);
vettura con: Dott. ROMANO, Col. MELI.
Il corteo presidenziale giunge a Palazzo S. Agostino, sede dell'Avvocatura Generale dello Stato (Via dei Portoghesi, 12). Disceso dalla vettura, all'ingresso del Palazzo, il Presidente della Repubblica viene ricevuto dall'Avvocato Generale dello Stato ed accompagnato, salendo per lo Scalone d'Onore e percorrendo la Galleria del piano di rappresentanza, nello Studio dell'Avvocato Generale dello Stato. Qui sono ad attendere il Capo dello Stato i Presidenti del Senato della Repubblica, della Camera dei deputati e del Consiglio dei ministri ed il Rappresentante della Corte costituzionale, Avv. Fernanda Contri. Nel frattempo, i componenti il Seguito presidenziale raggiungono direttamente la Sala Vanvitelli.
Accompagnato dalle predette Personalità, il Presidente della Repubblica raggiunge, rifacendo all'inverso lo stesso percorso dell'arrivo, il piano terra del Palazzo e si reca nella Sala del Vanvitelli, dove prende posto nella poltrona centrale della prima fila. Ha inizio la cerimonia: - discorso del Presidente del Consiglio dei ministri, On. Massimo D'Alema; - discorso dell'Avvocato Generale dello Stato, Avv. Plinio Sacchetto.
Il Capo dello Stato, accompagnato fino all'uscita dall'Avvocato Generale dello Stato, lascia in auto Palazzo S. Agostino, unitamente al Segretario generale della Presidenza della Repubblica, per fare ritorno al Palazzo del Quirinale (corteo: vedi allegato).
Il corteo presidenziale giunge al Palazzo del Quirinale (Palazzina).