Messaggio del Presidente Ciampi al Sen.Prof. Valdo Spini Presidente della Fondazione Circolo Fratelli Rosselli
Comunicato
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato
all'On. Prof. Valdo Spini, Presidente della Fondazione Circolo
Fratelli Rosselli, in occasione del Convegno " 1925 - 2005
Ottantesimo Anniversario del " Non Mollare" , il seguente
messaggio:
Il convegno per l'ottantesimo anniversario del "Non
mollare" è occasione per rinnovare nella prestigiosa
cornice di Palazzo Vecchio il ricordo e la riflessione sulla storia
e le radici profonde della nostra democrazia.
Il giornale di cui oggi presentate la ristampa è stato
precursore di una intensa stagione di impegno civile, un
laboratorio di idee che ha contribuito a tenere vivo, negli
anni bui della dittatura, il dibattito sul valore di una democrazia
libera ed attenta alle istanze colettive.
Le testimonianze autobiografiche dei fondatori, Salvemini, Rossi
e Calamandrei, protagonisti insieme a tanti altri italiani di quel
rinnovamento morale che portò l'Italia a costituirsi in
Repubblica, rafforzano e approfondiscono soprattutto nei giovani la
coscienza condivisa dei valori del dialogo, della
solidarietà, della giustizia.
Questi principi, solidi fondamenti della convivenza sociale,
proiettati in una dimensione europea ed internazionale, sono capaci
di schiudere oggi nuove straordinarie frontiere di libertà e
di progresso.
Consapevole dell'alto valore dell'iniziativa e dell'importante
attività della Fondazione, esprimo a lei, egregio Onorevole,
agli illustri relatori, alle autorità e a tutti i presenti
un cordiale augurio di buon lavoro.
Roma, 3 ottobre 2005
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Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha inviato
all'On. Prof. Valdo Spini, Presidente della Fondazione Circolo
Fratelli Rosselli, in occasione del Convegno " 1925 - 2005
Ottantesimo Anniversario del " Non Mollare" , il seguente
messaggio:
Il convegno per l'ottantesimo anniversario del "Non
mollare" è occasione per rinnovare nella prestigiosa
cornice di Palazzo Vecchio il ricordo e la riflessione sulla storia
e le radici profonde della nostra democrazia.
Il giornale di cui oggi presentate la ristampa è stato
precursore di una intensa stagione di impegno civile, un
laboratorio di idee che ha contribuito a tenere vivo, negli
anni bui della dittatura, il dibattito sul valore di una democrazia
libera ed attenta alle istanze colettive.
Le testimonianze autobiografiche dei fondatori, Salvemini, Rossi
e Calamandrei, protagonisti insieme a tanti altri italiani di quel
rinnovamento morale che portò l'Italia a costituirsi in
Repubblica, rafforzano e approfondiscono soprattutto nei giovani la
coscienza condivisa dei valori del dialogo, della
solidarietà, della giustizia.
Questi principi, solidi fondamenti della convivenza sociale,
proiettati in una dimensione europea ed internazionale, sono capaci
di schiudere oggi nuove straordinarie frontiere di libertà e
di progresso.
Consapevole dell'alto valore dell'iniziativa e dell'importante
attività della Fondazione, esprimo a lei, egregio Onorevole,
agli illustri relatori, alle autorità e a tutti i presenti
un cordiale augurio di buon lavoro.
Roma, 3 ottobre 2005