Messaggio del Presidente Ciampi per il sessantunesimo anniversario della Strage di Marzabotto
Comunicato
Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi ha inviato al Dott. Dante Cruicchi, Presidente del Comitato
Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, il seguente
messaggio:
La celebrazione del sessantunesimo
anniversario della Strage di Marzabotto rinnova nella
comunità cittadina e nella coscienza della Nazione il
dolore, sempre vivo, per le centinaia di innocenti, vittime di una
violenza orribile ed efferata.
Questa commemorazione sottolinea, con la posa
delle due lapidi che ricordano i caduti per i bombardamenti nazisti
su Londra e i più recenti orrori di Sebrenika, il contributo
che il popolo italiano offre al comune impegno per la pace e la
concordia fra le Nazioni.
Nel ricordo dei tragici eventi della guerra
tutti i popoli del mondo devono contribuire a consolidare nella
coscienza collettiva la consapevolezza dei più alti valori
dell'uomo.
E' questo il modo migliore per guardare al
futuro con fiducia, per continuare ad onorare in modo concreto il
sacrificio di tutti i caduti.
Con animo commosso e sentimenti di viva
partecipazione, mi unisco, egregio Presidente, a tutti gli
intervenuti nel ricordo dei loro cari.
Roma, 2 ottobre 2005
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Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio
Ciampi ha inviato al Dott. Dante Cruicchi, Presidente del Comitato
Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto, il seguente
messaggio:
La celebrazione del sessantunesimo
anniversario della Strage di Marzabotto rinnova nella
comunità cittadina e nella coscienza della Nazione il
dolore, sempre vivo, per le centinaia di innocenti, vittime di una
violenza orribile ed efferata.
Questa commemorazione sottolinea, con la posa
delle due lapidi che ricordano i caduti per i bombardamenti nazisti
su Londra e i più recenti orrori di Sebrenika, il contributo
che il popolo italiano offre al comune impegno per la pace e la
concordia fra le Nazioni.
Nel ricordo dei tragici eventi della guerra
tutti i popoli del mondo devono contribuire a consolidare nella
coscienza collettiva la consapevolezza dei più alti valori
dell'uomo.
E' questo il modo migliore per guardare al
futuro con fiducia, per continuare ad onorare in modo concreto il
sacrificio di tutti i caduti.
Con animo commosso e sentimenti di viva
partecipazione, mi unisco, egregio Presidente, a tutti gli
intervenuti nel ricordo dei loro cari.
Roma, 2 ottobre 2005