SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, Segreteria presidenziale
La Segreteria presidenziale viene istituita come Ufficio di segreteria dal Presidente Einaudi, con D.P. 4 set. 1948, n. 4, per la trattazione del carteggio presidenziale e competenze in materia di petizioni, istanze e relativa istruzione, beneficenza, premi per concorsi e manifestazioni culturali, sportive, assistenziali, acquisti a mostre d'arte, biblioteca. Diventa, con D.P. 25 ott. 1949, n. 26, Segreteria presidenziale nell'ambito dell'Ufficio affari generali, acquisendo anche la vigilanza sull'assistenza e beneficenza trattate nell'ambito dello stesso Ufficio affari generali insieme all'elargizione di aiuti in denaro e in natura, distribuzione di medicinali e interventi assistenziali in genere.
Con il nuovo ordinamento, approvato dal Presidente Gronchi con D.P. 22 ago. 1955, n. 6, la Segreteria presidenziale, divenuta ufficio autonomo, è articolata in due sezioni: la Sezione I si occupa di ricorsi straordinari, grazie, carteggio presidenziale, onorificenze, presidenze onorarie e patronati; la Sezione II si occupa di petizioni, istanze e relative istruttorie, premi per concorsi e manifestazioni culturali, sportive, assistenziali, acquisti a mostre d'arte, elargizioni in denaro e in natura ad enti e privati, distribuzione gratuita di medicinali, interventi assistenziali in genere. Con il nuovo ordinamento, approvato dal Presidente Gronchi con D.P. 28 feb. 1957, n. 39, la Segreteria presidenziale assume il rango di servizio autonomo e le sezioni diventano uffici: Ufficio carteggio e petizioni, che mantiene le stesse competenze della precedente Sezione I, salvo quelle inerenti alle grazie che vengono trasferite all'Ufficio per i rapporti con il Parlamento e il Governo; Ufficio di beneficenza che, oltre all'elargizione di aiuti in denaro e in natura, distribuzione gratuita di medicinali e interventi assistenziali, mantiene anche le competenze in materia di premi per concorsi e manifestazioni culturali, sportive, assistenziali, acquisti a mostre d'arte.
Con D.P. 1° mar. 1965, n. 5, la Segreteria presidenziale, non più articolata in due uffici, viene inquadrata nell'ambito del Servizio amministrazione e patrimonio. Si occupa del carteggio presidenziale, di onorificenze e di petizioni e istanze, con le relative istruttorie. Perde invece le competenze sulla beneficenza, che, con la denominazione di interventi di assistenza, passano all'Ufficio assistenza (istituito anch'esso nel Servizio amministrazione e patrimonio), in cui confluiscono anche gli acquisti di opere d'arte - attribuzione che poi verrà soppressa - elargizioni in denaro, distribuzione gratuita di medicinali e le competenze in materia di premi per manifestazioni culturali, sportive e assistenziali. I Ricorsi straordinari al Capo dello Stato passano all'Ufficio per i rapporti con il Parlamento e il Governo, i patronati all'Ufficio del cerimoniale.
Durante la Presidenza Leone, nel 1978 viene soppresso il Servizio amministrazione e patrimonio e gli uffici in cui si articolava diventano servizi autonomi: con D.P. 6 feb. 1978, n. 88, il Servizio segreteria presidenziale si occupa del carteggio presidenziale, di onorificenze e relativa istruttoria e di schemi e documentazione per indirizzi e discorsi del Presidente; si occupa altresì delle istanze dei cittadini, per la cui trattazione tiene anche i rapporti con gli organi centrali regionali e locali dello Stato. Con lo stesso decreto anche l'Ufficio assistenza diventa un autonomo Servizio rapporti sociali e assistenziali, con funzioni in materia di assistenza e premi.
Durante la Presidenza Pertini, con D.P. 24 giu. 1980, n. 36, la Segreteria presidenziale cessa di esistere in quanto, nell'ambito del Servizio cerimoniale e rappresentanza, viene istituito l' Ufficio solidarietà sociale, che acquisisce le competenze sulle istanze dei cittadini, con i relativi rapporti con gli organi centrali regionali e locali dello Stato e la trattazione delle onorificenze, salvo quelle motu proprio del Presidente. Tale ufficio non include esplicitamente le competenze in materia assistenziale del soppresso Servizio per i rapporti sociali e assistenziali, che solo in base a successivo decreto del 1982 risulteranno chiaramente esplicitate. In base allo stesso D.P. 24 giu. 1980, n. 36, le competenze in materia di premi del Servizio per i rapporti sociali e assistenziali, riunite a quelle sui patronati, passano al neocostituito Ufficio adesioni, patronati e premi, nell'ambito dello stesso Servizio.