Incontro del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi con l'on. Antonio Maccanico presidente dell'Associazione italiana per l'arbitrato e una delegazione del Sodalizio
Prima di tutto sono lieto di incontrarvi oggi qui, anche perché mi date l'occasione di vedere vecchi amici, collaboratori, consulenti.
Il Presidente, Onorevole Maccanico, il Prof. Libonati, hanno svolto specifiche e penetranti considerazioni tecnico-giuridiche alle quali ho ben poco da aggiungere. In particolare, vorrei però ringraziare l'On. Meccanico per le considerazioni, che ha voluto sottopormi, relative alla attività della vostra Associazione.
Voglio aggiungere che è mia ferma convinzione che lo strumento dell'arbitrato costituisca una alternativa valida per la risoluzione delle controversie civili, sia con riferimento ai rapporti intersoggettivi tra pubblica Amministrazione e privati, in special modo quelli societari, sia alle controversie concernenti diritti soggettivi, che la legge di riforma del processo amministrativo ha devoluto alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
L'arbitrato ha, nel nostro ordinamento, una funzione di capitale importanza e può contribuire ad alleviare i problemi che affliggono il servizio giustizia nel nostro Paese, soprattutto per garantire, nelle controversie particolarmente delicate e di difficile risoluzione, il principio costituzionale della "durata ragionevole del giudizio".
La ringrazio, inoltre, per avermi voluto ricordare l'importanza dell'attività di studio e di ricerca dell'Associazione che ha cooperato alla definizione della normativa attuativa della legge di riforma del diritto societario.
In quest'ottica meritano attenzione le questioni da Lei ricordate relative alla riforma del processo civile e alla riforma generale dell'arbitrato e della conciliazione.
Ringrazio anche il Professor Libonati per il suo intervento che ha posto in risalto alcuni problemi particolari afferenti ad alcune procedure arbitrali, soprattutto in materia societaria. E mi ha colpito quanto da Lei affermato in merito a questo "vuoto" che si è creato e che riguarderebbe le società per azioni.
Formulo il più vivo auspicio che l'Associazione possa continuare a svolgere la propria attività che si rivela di primaria importanza per la soluzione dei numerosi problemi della giustizia nel campo civile, commerciale ed amministrativo.
Tutto questo in vista del più largo respiro che una materia di questo genere deve avere nella cornice dello spazio europeo ed internazionale della giustizia.
Grazie per l'occasione di questo incontro e auguri per la vostra attività.
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Il Presidente, Onorevole Maccanico, il Prof. Libonati, hanno svolto specifiche e penetranti considerazioni tecnico-giuridiche alle quali ho ben poco da aggiungere. In particolare, vorrei però ringraziare l'On. Meccanico per le considerazioni, che ha voluto sottopormi, relative alla attività della vostra Associazione.
Voglio aggiungere che è mia ferma convinzione che lo strumento dell'arbitrato costituisca una alternativa valida per la risoluzione delle controversie civili, sia con riferimento ai rapporti intersoggettivi tra pubblica Amministrazione e privati, in special modo quelli societari, sia alle controversie concernenti diritti soggettivi, che la legge di riforma del processo amministrativo ha devoluto alla giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo.
L'arbitrato ha, nel nostro ordinamento, una funzione di capitale importanza e può contribuire ad alleviare i problemi che affliggono il servizio giustizia nel nostro Paese, soprattutto per garantire, nelle controversie particolarmente delicate e di difficile risoluzione, il principio costituzionale della "durata ragionevole del giudizio".
La ringrazio, inoltre, per avermi voluto ricordare l'importanza dell'attività di studio e di ricerca dell'Associazione che ha cooperato alla definizione della normativa attuativa della legge di riforma del diritto societario.
In quest'ottica meritano attenzione le questioni da Lei ricordate relative alla riforma del processo civile e alla riforma generale dell'arbitrato e della conciliazione.
Ringrazio anche il Professor Libonati per il suo intervento che ha posto in risalto alcuni problemi particolari afferenti ad alcune procedure arbitrali, soprattutto in materia societaria. E mi ha colpito quanto da Lei affermato in merito a questo "vuoto" che si è creato e che riguarderebbe le società per azioni.
Formulo il più vivo auspicio che l'Associazione possa continuare a svolgere la propria attività che si rivela di primaria importanza per la soluzione dei numerosi problemi della giustizia nel campo civile, commerciale ed amministrativo.
Tutto questo in vista del più largo respiro che una materia di questo genere deve avere nella cornice dello spazio europeo ed internazionale della giustizia.
Grazie per l'occasione di questo incontro e auguri per la vostra attività.