Visita di Stato del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi nella Repubblica ellenica. Visita alla Scuola archeologica italiana
Grazie per l'accoglienza così affettuosa, ma soprattutto vorrei ringraziare per l'opera che questa scuola svolge, e che così bene è stata illustrata dal suo direttore.
Credo che ognuno di noi avverta l'importanza non solo di tutelare ma anche di valorizzare, il patrimonio enorme che caratterizza il nostro passato comune, che è un passato che ha visto la Grecia, l'Italia, Atene e Roma senza dubbio la culla della civiltà europea. E che quindi ci vede responsabili della conservazione del patrimonio sia delle nostre terre che di tutta l'area del Mediterraneo, che racchiude in sé tutte quelle testimonianze che voi archeologi valorizzate con tanto amore.
Accolgo, quindi, l'appello che mi è stato rivolto e, credetemi, per quanto mi sarà possibile, farò in modo che il vostro lavoro sia facilitato, tutelato, anche perché è un tema che mi riporta alla memoria quella che è stata la mia formazione sui classici.
Ricordo ancora il periodo trascorso alla scuola di archeologia di Pisa, frequentata dagli studenti che avevano scelto l'indirizzo di filologia classica, all'interno della Facoltà di Lettere, che mi ha permesso di avvicinarmi all'archeologia. Passione che mi è rimasta sempre presente, anche in tutte le mie visite all'estero, dove quando mi è possibile, cerco di visitare i siti archeologici e ammirare tutte le testimonianze che le antiche civiltà hanno lasciato in tutto il mondo.
Tanti auguri, quindi, per il vostro lavoro. Grazie a Lei, caro Professore per l'opera che svolge qui ad Atene e a voi giovani, che vi dedicate a questa specializzazione, gli auguri più affettuosi nell'espletamento di quella opera che voi percepite e considerate come la missione della vostra vita.
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Credo che ognuno di noi avverta l'importanza non solo di tutelare ma anche di valorizzare, il patrimonio enorme che caratterizza il nostro passato comune, che è un passato che ha visto la Grecia, l'Italia, Atene e Roma senza dubbio la culla della civiltà europea. E che quindi ci vede responsabili della conservazione del patrimonio sia delle nostre terre che di tutta l'area del Mediterraneo, che racchiude in sé tutte quelle testimonianze che voi archeologi valorizzate con tanto amore.
Accolgo, quindi, l'appello che mi è stato rivolto e, credetemi, per quanto mi sarà possibile, farò in modo che il vostro lavoro sia facilitato, tutelato, anche perché è un tema che mi riporta alla memoria quella che è stata la mia formazione sui classici.
Ricordo ancora il periodo trascorso alla scuola di archeologia di Pisa, frequentata dagli studenti che avevano scelto l'indirizzo di filologia classica, all'interno della Facoltà di Lettere, che mi ha permesso di avvicinarmi all'archeologia. Passione che mi è rimasta sempre presente, anche in tutte le mie visite all'estero, dove quando mi è possibile, cerco di visitare i siti archeologici e ammirare tutte le testimonianze che le antiche civiltà hanno lasciato in tutto il mondo.
Tanti auguri, quindi, per il vostro lavoro. Grazie a Lei, caro Professore per l'opera che svolge qui ad Atene e a voi giovani, che vi dedicate a questa specializzazione, gli auguri più affettuosi nell'espletamento di quella opera che voi percepite e considerate come la missione della vostra vita.