Dichiarazione del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in occasione della Festa Nazionale della Repubblica
Ricordo con emozione quel 2 giugno del 1946. Avevo 25 anni. La mia generazione andava a votare per la prima volta.
Quel giorno non facemmo soltanto una libera scelta politica e istituzionale. Sentimmo quel voto come una grande festa per la nostra Patria: il ritorno alla libertà, riconquistata il 25 aprile del 1945.
Domani mattina come mio primo atto, mi recherò al Vittoriano, e sentirò l'emozione che provai, il giorno del mio giuramento da Presidente della Repubblica, nel salire la scalinata per rendere omaggio a tutti coloro che hanno dato la vita per la Patria.
Avevo davanti agli occhi le due scritte che coronano il monumento: all'unità della Patria; alla libertà dei cittadini. Sono questi gli ideali per cui gli italiani si sono battuti a partire dai primi moti del Risorgimento due secoli fa.
Da allora a oggi, l'Italia ha fatto enormi progressi. Lo dico con orgoglio. Dobbiamo avere fiducia nel nostro futuro. Abbiamo contribuito da protagonisti a creare l'Unione Europea: una nuova realtà dove popoli per secoli nemici vivono in pace, per costruire insieme una società fondata su ideali di democrazia, di giustizia, di libertà.
In questo spirito, con questi ricordi in mente, faccio i miei auguri di ogni bene a tutti gli italiani nel Giorno della Repubblica, nel giorno della nostra Festa nazionale.
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Quel giorno non facemmo soltanto una libera scelta politica e istituzionale. Sentimmo quel voto come una grande festa per la nostra Patria: il ritorno alla libertà, riconquistata il 25 aprile del 1945.
Domani mattina come mio primo atto, mi recherò al Vittoriano, e sentirò l'emozione che provai, il giorno del mio giuramento da Presidente della Repubblica, nel salire la scalinata per rendere omaggio a tutti coloro che hanno dato la vita per la Patria.
Avevo davanti agli occhi le due scritte che coronano il monumento: all'unità della Patria; alla libertà dei cittadini. Sono questi gli ideali per cui gli italiani si sono battuti a partire dai primi moti del Risorgimento due secoli fa.
Da allora a oggi, l'Italia ha fatto enormi progressi. Lo dico con orgoglio. Dobbiamo avere fiducia nel nostro futuro. Abbiamo contribuito da protagonisti a creare l'Unione Europea: una nuova realtà dove popoli per secoli nemici vivono in pace, per costruire insieme una società fondata su ideali di democrazia, di giustizia, di libertà.
In questo spirito, con questi ricordi in mente, faccio i miei auguri di ogni bene a tutti gli italiani nel Giorno della Repubblica, nel giorno della nostra Festa nazionale.