Intervento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi per le celebrazioni del 25 aprile anniversario della Liberazione e della Resistenza
Cari cittadini di Sant'Anna, versiliesi, toscani, italiani tutti,
che siete qui riuniti, oggi, 25 aprile, che è giornata della liberazione dell'Italia dall'occupazione tedesca e dalla dittatura fascista, ed è giornata di festose celebrazioni per il nostro popolo: e tale rimarrà. Ma è anche una Giornata della Memoria. E lo dico soprattutto a voi giovani.
Noi anziani - che vivemmo con tormento quella drammatica stagione e cercammo e trovammo nella nostra coscienza la via del riscatto - oggi, insieme con voi più giovani, che avete avuto la fortuna di crescere in un'Italia restituita alla libertà, siamo uniti nel ricordo, nella meditazione.
Qui, a Sant'Anna di Stazzema, soltanto un momento di silenzioso raccoglimento, una muta preghiera possono attenuare l'acuta sofferenza, l'orrore che ancora suscita la memoria di quelle centinaia di uomini, di donne, di bambini, massacrati, mentre iniziavano la loro giornata accudendo alle loro quotidiane, pacifiche occupazioni; sterminati dalla furia omicida delle SS.
Quel 12 agosto del 1944 più di 110 furono i bambini uccisi: di molti di loro, come dei loro genitori, abbiamo ritrovato i volti sereni nelle fotografie di famiglia recuperate nelle case devastate.
A questi sentimenti di dolore altri si affiancano. Ricordiamo che la libertà fu riconquistata perché il popolo la volle, e per riaverla seppe reagire, resistere, combattere. Grazie a coloro che diedero la loro vita per la Patria, l'Italia ha riconquistato insieme con la libertà, la dignità e l'onore.
Oggi il nostro popolo è riconciliato con sé stesso, nel nome della democrazia.
La piena di sentimenti, che in questo luogo si affollano nel nostro animo, rafforza in noi l'orgoglio di essere italiani, e la fiducia nell'affrontare, uniti, i problemi del presente e del futuro.
E' bello oggi - dopo avere reso omaggio, poche ore fa all'Altare della Patria, a tutti i Caduti in armi per la Patria; dopo avere reso omaggio sulle tombe delle Fosse Ardeatine - essere qui a Sant'Anna di Stazzema, nella memoria dei nostri morti ed alzare tutti insieme la nostra voce per gridare di fronte al Tricolore: Viva l'Italia.
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che siete qui riuniti, oggi, 25 aprile, che è giornata della liberazione dell'Italia dall'occupazione tedesca e dalla dittatura fascista, ed è giornata di festose celebrazioni per il nostro popolo: e tale rimarrà. Ma è anche una Giornata della Memoria. E lo dico soprattutto a voi giovani.
Noi anziani - che vivemmo con tormento quella drammatica stagione e cercammo e trovammo nella nostra coscienza la via del riscatto - oggi, insieme con voi più giovani, che avete avuto la fortuna di crescere in un'Italia restituita alla libertà, siamo uniti nel ricordo, nella meditazione.
Qui, a Sant'Anna di Stazzema, soltanto un momento di silenzioso raccoglimento, una muta preghiera possono attenuare l'acuta sofferenza, l'orrore che ancora suscita la memoria di quelle centinaia di uomini, di donne, di bambini, massacrati, mentre iniziavano la loro giornata accudendo alle loro quotidiane, pacifiche occupazioni; sterminati dalla furia omicida delle SS.
Quel 12 agosto del 1944 più di 110 furono i bambini uccisi: di molti di loro, come dei loro genitori, abbiamo ritrovato i volti sereni nelle fotografie di famiglia recuperate nelle case devastate.
A questi sentimenti di dolore altri si affiancano. Ricordiamo che la libertà fu riconquistata perché il popolo la volle, e per riaverla seppe reagire, resistere, combattere. Grazie a coloro che diedero la loro vita per la Patria, l'Italia ha riconquistato insieme con la libertà, la dignità e l'onore.
Oggi il nostro popolo è riconciliato con sé stesso, nel nome della democrazia.
La piena di sentimenti, che in questo luogo si affollano nel nostro animo, rafforza in noi l'orgoglio di essere italiani, e la fiducia nell'affrontare, uniti, i problemi del presente e del futuro.
E' bello oggi - dopo avere reso omaggio, poche ore fa all'Altare della Patria, a tutti i Caduti in armi per la Patria; dopo avere reso omaggio sulle tombe delle Fosse Ardeatine - essere qui a Sant'Anna di Stazzema, nella memoria dei nostri morti ed alzare tutti insieme la nostra voce per gridare di fronte al Tricolore: Viva l'Italia.
Diario storico
Deposizioni di corone di alloro da parte del Presidente della Repubblica all'Altare della Patria ed al Mausoleo Ardeatino in occasione del 55° anniversario della LiberazioneIntervento del Presidente della Repubblica alla cerimonia commemorativa delle Vittime dell'eccidio di S. Anna di Stazzema
Impegni del Presidente della Repubblica