Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica Federale di Germania, Horst Kohler
Il nostro incontro si è svolto nello spirito dell'antica collaborazione che il Presidente Köhler ed io abbiamo avuto in momenti decisivi nella vita del Sistema Monetario Europeo e per l'avvio della moneta unica.
In primo luogo, abbiamo confermato la nostra comune convinzione:
1) sul ruolo insostituibile dell'euro come fattore di stabilità monetaria e volontà di coesione;
2) sulla necessità per l'Unione Europea di un governo dell'economia e di un coordinamento delle politiche nazionali;
3) su una politica estera comune affidata al Ministro degli Esteri europeo, come previsto dal nuovo Trattato.
Il Trattato costituzionale che sarà firmato a Roma il 29 ottobre è un punto di partenza, non d'arrivo; dischiude importanti possibilità evolutive per la governabilità dell'Unione.
Mai come oggi, l'Europa ha bisogno di un rinnovato slancio ideale.
La sollecita ratifica del Trattato è un dovere per tutti.
Gli Stati con più profonda coscienza europeista devono dare l'esempio, a dimostrazione della volontà di far avanzare l'integrazione.
Possono farlo anche stimolando, laddove possibile, l'attuazione anticipata delle disposizioni del Trattato e mettendo in opera politiche efficaci nell'interesse dei cittadini.
L'Europa possiede gli strumenti per recuperare visione e realizzare progetti di formazione, di ricerca e di sviluppo.
La strategia di Lisbona è una miniera inesplorata da sfruttare senza indugi.
Per raggiungere un'autentica unione politica, abbiamo bisogno dei giovani e del loro generoso impulso.
I giovani si muovono con naturalezza in uno spazio senza barriere; attendono risposte concrete alle loro speranze; sono i più europeisti di tutti noi.
Italia e Germania collaborano anche nell'ambito dell'Alleanza Atlantica e delle Nazioni Unite.
Il sistema multilaterale imperniato nelle Nazioni Unite è espressione della condivisione di principi e valori comuni a tutti i popoli: la centralità della persona umana, la solidarietà, la tolleranza, la convivenza.
E' responsabilità comune preservarlo e rafforzarlo, promuovendone l'efficacia delle politiche e la funzionalità delle Istituzioni.
Una rinnovata solidarietà della comunità internazionale ci permetterà di far fronte alle sfide globali del nostro secolo: primi fra tutti, il contrasto del terrorismo; la lotta contro la povertà.
L'Unione Europea è attesa al varco soprattutto sulle grandi sfide delle Nazioni Unite: attraverso un'autentica politica estera comune che ne faccia una protagonista autorevole della scena internazionale.
Noi, italiani e tedeschi, siamo ben decisi ad agire in unità d'intenti per consolidare, in ogni campo, i nostri rapporti bilaterali e perché l'Unione collabori, con visione e visibilità, ad un ordine mondiale portatore di stabilità, sicurezza e benessere.