Saluto del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi al Contingente italiano Kfor in Albania
Nell'imminenza del Santo Natale, sono tra Voi per testimoniare l'apprezzamento e la gratitudine della nazione alle Forze Armate Italiane. Voi operate per la difesa e la sicurezza del Paese, per mantenere la pace, per sostenere le conquiste di libertà e di democrazia di popoli amici: in Albania e nei Balcani, in Afghanistan, in Medio Oriente, in Africa, in Asia. Assolvete un mandato essenziale delle Nazioni Unite. Vi porto la mia stima e la personale partecipazione al Vostro impegno.
Ho visitato più volte i contingenti della KFOR in Kosovo e della SFOR in Bosnia. Conosco le difficoltà affrontate in oltre sette anni di presenza italiana in questa Regione. I Balcani iniziano a raccoglierne i frutti; diminuisce l'instabilità; avanzano le società civili, le istituzioni, le economie. Ma sappiamo che resta ancora molto da fare.
La missione della KFOR, come delle forze di pace in Bosnia Erzegovina e in Macedonia, è fondamentale. Siete qui per la stabilità dei Paesi che Vi ospitano, ma anche nell'interesse dell'intera comunità internazionale. L'impegno dell'Unione Europea nei Balcani è di lungo periodo; per superare crisi contingenti, per saldare all'Europa i popoli di questa Regione.
I compiti delle Forze Armate sono più complessi che in passato, ma le finalità restano immutate: il servizio della Patria e degli interessi nazionali, la sicurezza del Paese e dei cittadini.
Gli eserciti devono oggi saper operare quali presidi di pace. Devono saper assumere nuove responsabilità, Sono esposti a nuovi pericoli, talvolta in terre lontane.
Negli ultimi anni, lo avete fatto con professionalità e passione, dalla Somalia a Timor Est. In Afghanistan lo fa, da ormai un anno, il contingente italiano dell'ISAF; lo faranno gli alpini che fra pochi mesi si uniranno alle operazioni di Enduring Freedom. L'impegno nei Balcani, il Vostro impegno, è il più consistente e prolungato per tempi, uomini e mezzi.
La vostra perizia Vi ha guadagnato sul campo la simpatia delle popolazioni e la considerazione degli Alleati, testimoniata anche dalle recenti designazioni di Comandanti NATO italiani.
La simpatia e la stima delle popolazioni è stata attestata, poco fa, dal Presidente della Repubblica albanese, che mi ha incaricato di portarvi i suoi auguri, il suo saluto. Auguri e saluto che naturalmente qui rivolgo, con voi truppe italiane, a tutti i militari qui presenti che con voi collaborano in altri Stati europei.
Siate dunque fieri della nobile missione che svolgete, da soldati, dietro le bandiere degli antichi e gloriosi Corpi militari cui avete l'onore di appartenere; quei corpi militari che forgiarono l'unità della Patria e l'hanno poi sempre valorosamente difesa.
Voi rappresentate la nazione italiana di fronte ai popoli dell'Albania e dei Balcani, di fronte ai militari alleati che servono al Vostro fianco. L'Italia è fiera di Voi.
Viva l'Italia, viva le Forze Armate italiane.
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