Intervento del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in visita di Stato nella Repubblica Argentina, in occasione della visita alla Scuola italiana "Dante Alighieri"
Al termine della mia visita di Stato in Argentina, sono lieto di trovarmi nella sede della Dante Alighieri al cui nome l'Italia lega l'impegno per la diffusione della nostra lingua nel mondo.
Ambite giustamente ad un contatto più intenso con la cultura e la lingua italiana.
La continuità della lingua letteraria italiana attraverso i secoli, la stessa confidenza che gli italiani di oggi intrattengono con la lingua dei nostri poeti del Due-Trecento, esaltano un sentimento di fierezza per un'identità culturale che trova a Rosario e in Argentina una delle sue espressioni più significative.
Le collaborazioni accademiche, le iniziative culturali, i corsi di italiano sono al di sotto delle loro potenzialità. In un mondo spesso sbilanciato verso prodotti effimeri, la richiesta culturale va soddisfatta con priorità. Mi farò volentieri interprete, al mio rientro a Roma, delle aspettative rappresentatemi: confido che la vostra testimonianza catalizzerà rinnovate energie ed attenzioni.
Constato con vivo piacere che all'impegno dell'Italia corrisponde una piena disponibilità e sensibilità anche da parte delle Autorità locali. Apprezzo l'iniziativa della Provincia di Santa Fe di inserire l'italiano fra le materie di insegnamento nel ciclo scolastico fin dall'inizio della scuola dell'obbligo. Questa è la strada da percorrere assieme affinché arrida il successo al proposito di ravvivare le comuni radici culturali e di rafforzare gli stessi vincoli fra i nostri due Paesi.
Ringrazio la Società Dante Alighieri che, anche a Rosario, riscuote apprezzamento per la sua attività di diffusione della lingua, della letteratura e della cultura dell'Italia.
A Voi il mio caloroso saluto e incoraggiamento a coltivare con continuità e passione questo legame con la grande identità culturale italiana.