Il Portale storico della Presidenza della Repubblica

Pubblicato il 2 giugno 2018, il Portale storico della Presidenza della Repubblica rende progressivamente disponibile il patrimonio conservato dall'Archivio storico.
Archivi, documenti, fotografie, dati, percorsi tematici e risorse digitali trasmettono la memoria dei Capi dello Stato dell'Italia repubblicana; testimoniano in modo straordinariamente capillare le attività, gli interventi e i discorsi dei Presidenti della Repubblica nello svolgimento delle funzioni che la Costituzione assegna loro; testimoniano le attività dell'Amministrazione e dei suoi protagonisti, che operano a supporto della figura presidenziale; rappresentano il Paese che ne costituisce lo sfondo; raccontano le vicende del Palazzo del Quirinale, ieri palazzo dei papi e dei re, oggi sede della massima carica dello Stato repubblicano.

I numeri del Portale: 70.780 eventi, tra udienze, impegni pubblici e privati dei Presidenti; 1.729 visite in Italia e 570 viaggi all'estero; 16.269 pagine di diario digitalizzate; 440.016 immagini; 25.111 immagini che documentano la storia d'Italia dalla Monarchia alla Repubblica; 10.445 audiovisivi; 16.918 complessi archivistici; 6.865 discorsi e interventi; 5.325 atti firmati; 55.759 Provvedimenti di grazia; 542 comunicati della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1945 al 1950;11.835 comunicati delle presidenze Ciampi e Napolitano; 168.952 comunicati di cui 28.360 indicizzati dalle presidenze Gronchi a Scalfaro; oltre 500 volumi in Materiali e pubblicazioni per un totale di 50.000 pagine in formato digitale; 75 soggetti produttori e 516 strutture organizzative; 131 biografie di consiglieri e consulenti; 1.665.718 triple caricate sull'Endpoint (aggiornamento del 26 aprile 2024)

Il Diario storico

 

sabato
25 giugno 1988

Visita del Signor Presidente della Repubblica in Portogallo (24 - 27 giugno 1988)

10,00

Partenza dall'Albergo per una visita ad alcuni monumenti e musei di Lisbona che prevede le seguenti tappe:

10,20

Fondazione Gulbenkian.
Calouste Gulbenkian {1869,1955), mecenate di origine armena, fondatore della Iraq Oil Company, stabilitosi in Portogallo prima della Seconda Guerra Mondiale, lasciò in eredità alla Fondazione che porta il suo nome i tesori della sua collezione d'arte, famosa in tutto il mondo, e i suoi beni, per lo sviluppo delle arti, delle scienze, della educazione e del progresso sociale. Nel 1969 venne inaugurato il Centro Gulbenkian di Lisbona, che comprende sale di manifestazioni, una ricca biblioteca e un museo sistemato secondo le più moderne concezioni. La visita al museo permette di ammirare autentici capolavori alla cui raccolta Gulbenkian si era dedicato con passione. Sono presenti nella raccolta opere del Ghirlandaio (Ritratto di un giovane), del Giambologna (Venere al bagno) e del Savelli (Ritratto di Marco). Nella sala dedicata all'arte dell'Occidente (sec. XV, XVI, XVJI) si possono ammirare velluti e arazzi della manifattura di Ferrara su cartoni attribuiti a G. Romano e un'opera di Luca della Robbia (La Fede). Nella sala dedicata al sec. XVIII si trovano opere del Guardi.

11,10

Monastero dei Geronimiti e Torre di Belem.
Il Monastero dei Jeronimos, comprendente chiesa, sacrestia, sala capitolare, chiostro {XVI secolo), situato nel quartiere di Belem, a poca distanza dalla Torre, fu costruito dal re per celebrare l'epoca. delle esplorazioni marittime portoghesi in India. Il Monastero ospita le tombe di Vasco da Gama, di Luis de Camoes e di Fernando Pessoa. Nell'edificio è situato un interessante museo archeologico con mosaici romani trovati in Portogallo. Il portale laterale è ricchissimo di ornamenti e raffigurazioni. Lo stile è originale portoghese del 1500, detto "manuelino" od anche gotico-portoghese. La vista più suggestiva del chiostro si ha da un angolo della sala capitolare. Il Monastero è stato restaurato nei XVII e XVIII secoli e, da ultimo, nel 1940.
Al termine, trasferimento al Palazzo di Belem. Il Palazzo fu fatto costruire dal re Giovanni V (1706-1750) nel 1726, su dei terreni già dei Conti di Aveiras e di San Lorenzo. All'interno si può ammirare la (sala delle cannelle) con pavimento in marmo a scacchiera, soffitto con affreschi allegorici e pareti decorate con medaglioni di diaspro raffiguranti imperatori romani. Questa sala deve il suo nome a due graziose fontanelle decollate con teste di leone. Fa spicco il busto del re Giovanni V in marmo di Carrara. Seguono altre sale con soffitti affrescati da noti pittori dell'epoca quali Bordalo Pinheirn, Malhoa, Joao Vaz, e decorate dall'intagliatore Leandro Braga. Nei giardini arricchiti da statue e laghetti, spiccano, per particolare valore estetico, la scultura che rappresenta una ragazza che nutre il padre prigioniero, eseguita dallo scultore romano Bernardino Ludovico e la "morte di Cleopatra", opera dello scultore Giuseppe Mazzuoli. Il Palazzo di Belem è stato la residenza preferita della Regina Maria II (1826-1853) e dell'ultima coppia regnante D. Carlos e D. Ameli (1908). Attualmente è la residenza ufficiale del Presidente della Repubblica. Nell'annesso padiglione, già scuderia reale, si trova oggi il museo Nazionale delle Carrozze: una pregevole costruzione disegnata dall'architetto italiano Azzolini, iniziata all'epoca di D. José I (1750-1777) e terminata durante la reggenza di Giovanni VI, re del Portogallo e del Brasile (1807-1826). Con la sua facciata di rara eleganza e delicate proporzioni, costituisce un esemplare architettonico particolarmente armonioso, con forti influenze francesi.

12,10

Il Signor Presidente della Repubblica ha un colloquio con il Presidente della Repubblica del Portogallo.

13,00

I due Capi di Stato, con una parte del Seguito, si trasferiscono alla Residenza estiva del Presidente della Repubblica portoghese alla "Cittadella".

13,25

Arrivo del corteo presidenziale alla "Cittadella".

13,30

Colazione ristretta offerta dal Presidente della Repubblica del Portogallo.

15,00

Il Signor Presidente della Repubblica rientra in Albergo.

16,45

Incontro con il Presidente dell'Assemblea della Repubblica.

17,05

Trasferimento alla Chiesa Madre de Deus.
La chiesa apparteneva ad un convento del XVI secolo distrutto dal terremoto. L'interno, rifatto nel Settecento, è ricco di dorature e pitture barocche; di notevole valore il coro basso, rivestito di "azulejos" (mattonelle istoriate) sivigliani del '500. Si visita poi il chiostro basso, rinascimentale, il chiostro alto, manuelino, e il coro alto della chiesa, ornato di grandi quadri del '700; in una cappella accanto, tavole portoghesi del sec. XV-XVI.

17,20

Visita del complesso ecclesiale e del Museo delle ceramiche (Azulejos).

17,45

Ritorno in Albergo.

19,45

Partenza dall'Albergo per il Palazzo di Sao Bento, sede del Capo del Governo portoghese.

20,00

Il Signor Presidente della Repubblica ha un incontro con il Primo Ministro della Repubblica del Portogallo.

20,30

Pranzo offerto dal Primo Ministro della Repubblica del Portogallo in onore del Signor Presidente della Repubblica.