Il Portale storico della Presidenza della Repubblica

Pubblicato il 2 giugno 2018, il Portale storico della Presidenza della Repubblica rende progressivamente disponibile il patrimonio conservato dall'Archivio storico.
Archivi, documenti, fotografie, dati, percorsi tematici e risorse digitali trasmettono la memoria dei Capi dello Stato dell'Italia repubblicana; testimoniano in modo straordinariamente capillare le attività, gli interventi e i discorsi dei Presidenti della Repubblica nello svolgimento delle funzioni che la Costituzione assegna loro; testimoniano le attività dell'Amministrazione e dei suoi protagonisti, che operano a supporto della figura presidenziale; rappresentano il Paese che ne costituisce lo sfondo; raccontano le vicende del Palazzo del Quirinale, ieri palazzo dei papi e dei re, oggi sede della massima carica dello Stato repubblicano.

I numeri del Portale: 70.780 eventi, tra udienze, impegni pubblici e privati dei Presidenti; 1.729 visite in Italia e 570 viaggi all'estero; 16.269 pagine di diario digitalizzate; 440.016 immagini; 25.111 immagini che documentano la storia d'Italia dalla Monarchia alla Repubblica; 10.445 audiovisivi; 16.918 complessi archivistici; 6.865 discorsi e interventi; 5.325 atti firmati; 55.759 Provvedimenti di grazia; 542 comunicati della Presidenza del Consiglio dei Ministri dal 1945 al 1950;11.835 comunicati delle presidenze Ciampi e Napolitano; 168.952 comunicati di cui 28.360 indicizzati dalle presidenze Gronchi a Scalfaro; oltre 500 volumi in Materiali e pubblicazioni per un totale di 50.000 pagine in formato digitale; 75 soggetti produttori e 516 strutture organizzative; 131 biografie di consiglieri e consulenti; 1.665.718 triple caricate sull'Endpoint (aggiornamento del 10 maggio 2024)

Il Diario storico

 

mercoledì
10 luglio 2002

Visita di Stato del Presidente della Repubblica nella Repubblica Slovacca (9 - 10 luglio 2002)

8.15

Partenza del Sottosegretario di Stato, Se, Roberto Antonione, con volo speciale alla volta di Dubrovnik.

9.15

Il Signor Presidente della Repubblica si trasferisce a piedi al Palazzo Primaziale.
Il Palazzo fu edificato in stile neo-classico, fra il 1777 ed il 1781, da Melchor Hefele per l'Arcivescovo Batthyanyi e servì come residenza invernale per l'Arcivescovo di Gran (Esztergom) nonché Primate ungherese stanziato a Trnava. Al mosaico del timpano sovrastante l'ingresso principale fa da sfondo un affresco di Franz Anton Maulpertsch, al quale viene anche attribuito l'affresco "S. Ladislao abbevera il cavallo" che decora la cappella del Palazzo. Sculture e pitture di maestri italiani, spagnoli e fiamminghi, nonché sei Gobelins inglesi con scene dalla saga di Hero e Leandro, adornano i saloni di rappresentanza arcivescovili. Nella Sala degli Specchi del Palazzo Primaziale fu firmata, il 26 dicembre 1805, dopo la battaglia di Austerlitz, la "Pace di Presburgo" fra la monarchia asburgica (Francesco II) e Napoleone Bonaparte. Nel 1903 il Palazzo è stato acquistato dal consiglio comunale della città di Bratislava ed ospita oggi, grazie ad ampi lavori di restauro, la Galleria municipale.

9.20

Il Signor Presidente della Repubblica giunge al Palazzo Primaziale. È ad accogliere il Sindaco di Bratislava, Jozef Moravcik.
Il Signor Presidente della Repubblica viene accompagnato al secondo piano in ascensore e fa il Suo ingresso nel Salone Rosso. Il Sindaco di Bratislava invita il Signor Presidente della Repubblica ad apporre la Sua firma sul Libro d'Onore. Incontro con il Sindaco di Bratislava. A seguire, il Sindaco di Bratislava invita il Signor Presidente della Repubblica ad effettuare una breve visita del Palazzo Primaziale. Al termine, il Signor Presidente della Repubblica prende congedo e lascia il Palazzo Primaziale alla volta dell'Università Comenio.
L'Università Comenio, fondata il 27 giugno 1919, è la più antica e importante della Slovacchia visto che comprende le facoltà a cui sono iscritti oltre 23000 studenti. La sua nascita ha consentito la realizzazione delle aspirazioni degli intellettuali slovacchi di riesumare la tradizione della Accademia Istropolitana" istituita dal Re ungherese Matthias Corvinus del 1465. Ai suoi albori l'Università era limitata alla facoltà di Medicina ma già nel 1921 furono istituite quelle di Giurisprudenza e Filosofia, a cui si sono aggiunte tra il 1940 e il 1952 quelle di Scienze Naturali, Teologia, Farmacia, Pedagogia nonché Geologia e Geografia. Essa include attualmente anche le facoltà di Fisica e Matematica, Educazione fisica e di Gestione aziendale.

9.55

Arrivo all'Università Comenio. È ad accogliere il Rettore dell'Università, Ferdinand Devfnsky.
I Vice Rettori e il Questore dell'Università vengono quindi presentati al Signor Presidente della Repubblica (Foyer d'ingresso al pianterreno). A seguire, il Signor Presidente della Repubblica viene accompagnato dal Rettore al primo piano in ascensore e condotto in una sala, dove è già convenuto il Presidente Schuster. Nel contempo, i membri della Delegazione ufficiale italiana, i Vice Rettori e il Questore dell'Università Comenio si recano, attraverso lo scalone alla Sala dei Rettori, dove si svolgerà la cerimonia e dove sono già convenuti gli altri Ospiti, e prendono posto nelle poltrone loro riservate. A seguire, il Signor Presidente della Repubblica e il Presidente Schuster, accompagnati dal Rettore dell'Università Comenio, fanno il Loro ingresso nella Sala dei Rettori, al suono di una fanfara, e vengono invitati a prendere posto nelle poltrone Loro riservate. Intervento di apertura della Cerimonia del Vice Rettore per le Relazioni Internazionali dell'Università Comenio. Indirizzo di benvenuto del Rettore dell'Università Comenio. A seguire, il Rettore conferisce al Signor Presidente della Repubblica, alzatosi in piedi, la "Grande Medaglia d'Oro" dell'Università Comenio, contenuta in una scatola, e il relativo diploma. (Vicino alla poltrona è previsto un tavolino sul quale appoggiare la medaglia e il diploma). Il Signor Presidente della Repubblica pronuncia quindi un indirizzo di saluto e di ringraziamento. Segue un breve intervento di uno studente dell'Università Comenio. Al termine, intervento conclusivo e di ringraziamento del Vice Rettore dell'Università Comenio. Il Signor Presidente della Repubblica viene quindi invitato a recarsi nella Sala del Consiglio Scientifico. Firma del Libro d'Onore dell'Università Comenio (con dedica). Brindisi in onore del Signor Presidente e a Repubblica. Al termine, il Signor Presidente della Repubblica viene accompagnato dal Rettore all'ingresso dell'Università Comenio e prende congedo.

11.00

Il Signor Presidente della Repubblica lascia l'Università Comenio e si trasferisce al Cimitero di Samorin.
In questa località, ubicata nella Slovacchia meridionale a circa 15 Km. a Sud di Bratislava, vicino al confine ungherese lungo l' itinerario Bratislava Samorin, nel corso della Prima guerra mondiale era attivo un campo di prigionia dell'esercito austroungarico, nel quale persero la vita, per stenti ed una epidemia di tifo, oltre 1.600 militari italiani I nostri Caduti furono sepolti in un apposito riquadro militare italiano all'interno del cimitero comunale di Samorin. Una stele, con un'area di rispetto, sembra vegliare sul riposo delle 1.677 sepolture esistenti. Nel periodo compreso fra il 1925 ed il 1933, nel quadro delle operazioni di sistemazione delle Spoglie dei nostri Caduti a cura del Governo italiano l'area di Samorin fu oggetto di una prima ristrutturazione. Nel corso degli anni l'area sepolcrale è stata oggetto d1 numerosi interventi manutentivi, l'ultimo dei quali nel corso del 1999, che ha reso ancor più evidente l'immediato richiamo al significato simbolico che esso rappresenta. L'equilibrio, la sobrietà delle parti componenti, l'armonia e la compostezza delle forme rende il visitatore partecipe dell'alto richiamo al valor di Patria di quegli "Eroi" che sacrificarono la loro giovane vita in quel lontano lembo di terra straniera.

11.20

Il Signor Presidente della Repubblica giunge al Cimitero di Samorin. Il Signor Presidente della Repubblica viene invitato a percorrere un viale interno del Cimitero sino a raggiungere il Riquadro Militare Italiano. Il Signor Presidente della Repubblica, scortato dal Consigliere Militare, si sofferma in prossimità del Sacrario. A margine, sul lato sinistro, è posto un Picchetto d'Onore dell'Esercito slovacco per la resa degli Onori ai Caduti. La corona d'alloro sorretta da due Corazzieri viene portata in posizione. L'Addetto per la Difesa ordina "Attenti - Onori ai Caduti". Il trombettiere suona tre squilli di tromba. Il Signor Presidente della Repubblica, scortato dal Consigliere Militare, si avvia verso la Stele ai Caduti italiani in Slovacchia durante la prima guerra mondiale, preceduto dai due Corazzieri che recano la corona e la depongono davanti alla Stele. Il Signor Presidente della Repubblica, raggiunta la corona d'alloro, ne aggiusta il nastro, arretra quindi di due passi e osserva un minuto di raccoglimento. Viene intonato il Silenzio d'Ordinanza in onore dei Caduti. La Delegazione Ufficiale italiana assiste alla Cerimonia in posizione arretrata. Al termine, il Signor Presidente della Repubblica, seguito dalla Delegazione Ufficiale italiana, lascia il Riquadro Militare Italiano e, si dirige verso l'uscita del Cimitero.

11.30

Partenza del Vice Ministro Adolfo Urso con volo speciale alla volta di Roma.

11.35

Il Signor Presidente della Repubblica fa rientro alla Residenza degli Ospiti.

12.00

Arrivo alla Residenza degli Ospiti. A seguire colazione privata.

15.00

Il Signor Presidente della Repubblica si trasferisce all'Aeroporto di Bratislava.

15.20

Arrivo all'Aeroporto di Bratislava. Punteggiamento Militare.

15.25

Partenza del Signor Presidente della Repubblica con volo speciale alla volta di Kosice.

16.15

Arrivo all'Aeroporto di Kosice. È ad accogliere il Presidente della Repubblica Slovacca. Sono altresì presenti le Autorità locali. Punteggiamento Militare.

16.25

Il Signore Presidente della Repubblica, accompagnato dal Presidente Schuster, si trasferisce al Municipio di Kosice.
Si tratta di un edificio neoclassico realizzato dall' architetto di corte S. Langer nel 1779 e denominato "vecchio Municipio", pur non essendo la più antica sede del comune. Negli anni venti le autorità municipali hanno deciso di adibire il Palazzo a libreria municipale. Solo nel 1996 è stata ripristinata la sua antica funzione e nel 1997 i locali del Consiglio comunale sono stati completamente restaurati a tal fine. Appaiono degni di rilievo la decorazione murale del frontone realizzata da Herasmus Schrott, nonché il soffitto della scalinata su cui è rappresentata un' allegoria sulla giustizia.

16.35

Il Signor Presidente della Repubblica e il Presidente Schuster giungono al Municipio di Kosice. È ad accogliere il Sindaco di Kosice Zdenko Trebul'a. Il Signor Presidente della Repubblica viene condotto al primo piano nella Sala del Consiglio Municipale. Indirizzo di benvenuto del Sindaco di Kosice. Il Sindaco di Kosice invita quindi il Signor Presidente della Repubblica a firmare il Libro d'Onore. Scambio di doni. A seguire, il Signor Presidente della Repubblica lascia il Municipio di Kosice ed effettua una breve visita della Città, accompagnato dal Presidente Schuster e dal Sindaco.

16.50

Breve visita della Città di Kosice (Fontana Musicale, Cattedrale di Santa Elisabetta). Accompagnano il Presidente Schuster e il Sindaco di Kosice. Breve sosta davanti alla targa commemorativa della visita del Signor Presidente della Repubblica.
La Fontana, situata tra la Cattedrale e il Teatro di Kosice, è stata soprannominata Fontana Musicale per via del meccanismo computerizzato che regola i getti d'acqua a ritmo di musica. Ogni sera numerose persone si recano ad ammirare gli spettacolari giochi di luce e di suoni della Fontana costruita per volere del Presidente Rudolf Schuster quando svolgeva le funzioni di Sindaco di Kosice.
Il Duomo di S. Elisabetta, la maggiore Chiesa slovacca per dimensioni, è un edificio gotico sorto a più riprese fra il '300 e la fine dcll'800 sopra a una parrocchia di origini duecentesche. Mentre le torri della facciata non sono concluse - nel caso di quella di sinistra (m 59) si verifica facilmente il carattere spurio e tardivo del completamento - sono notevoli il portale al lato d'accesso, con lunetta del Cristo agli Ulivi, e soprattutto il quattrocentesco portale nord con lunetta del Giudizio incorniciata da cinque splendidi rilievi. All'interno, dove le volte a diverse altezze appaiono organizzate su una base planimetrica a croce greca, spiccano un dossale quattrocentesco (Adorazione dei Magi) all'inizio della navata sinistra, un pulpito gotico più avanti nella navata centrale, un grande pastoforium (tabernacolo, 1462-77) all'angolo sinistro prima del coro, nella cappella a destra del presbiterio, un altro dossale (Visitazione) del XV secolo.
Presso il Duomo, la Cappella di San Michele è un edificio di origine tardo trecentesca che è stato convertito due secoli più tardi in magazzino militare con funzione anti-turca. Pochi decenni fa è stato ricondotto all'aspetto che si pensava avesse in origine. Al lato opposto del Duomo si trova invece "Urbanova veza", una torre civica trecentesca, rielaborata nel 600 e nell' 800. Accanto ad essa giace una campana di 5 tonnellate realizzata nel 1557 dall' artista slovacco Frantisek Illenfeld di Olomouc, ma installata nella torre solo nel 1628. Nel 1966 seguito di un incendio, è caduta e dopo il suo restauro l'amministrazione comunale ha deciso di trasformarla in monumento.

17.20

Il Signor Presidente della Repubblica, accompagnato dal Presidente Schuster, si trasferisce all'Aeroporto di Kosice.

17.35

Il Signor Presidente della Repubblica e il Presidente Schuster giungono all'Aeroporto di Kosice.
Cerimonia ufficiale di commiato. Il Signor Presidente della Repubblica e il Presidente Schuster si portano al punto di accoglienza per gli Onori Militari. Vengono eseguiti gli Inni Nazionali. Al termine, il Comandante della Guardia d'Onore esce dallo schieramento, saluta i due Capi di Stato e invita alla rassegna. Omaggio alla bandiera con un cenno d'inchino. Rassegna della Guardia d'Onore. Al termine della rassegna, il Signor Presidente della Repubblica torna al centro dello schieramento e, rivolto ai soldati, pronuncia ad alta voce, su invito del Presidente Schuster, la parola "Slava!" (gloria). La Guardia d'Onore risponde "Slava!". A seguire, il Signor Presidente della Repubblica riceve i saluti delle Autorità presenti, prende congedo dal Presidente Schuster, e, unitamente alla Delegazione ufficiale, sale sul velivolo presidenziale, dove nel frattempo ha preso posto la Delegazione al seguito.

17.45

Partenza del Signor Presidente della Repubblica con volo speciale alla volta di Roma.

19.40

L'aereo presidenziale atterra all'Aeroporto di Ciampino (Area di Rappresentanza). Il Presidente della Repubblica, accompagnato dai componenti la Delegazione ufficiale, scende dall'aereo presidenziale e, alla base della scaletta, viene ricevuto dal Ministro per gli Affari Regionali, On. Enrico La Loggia, dall'Incaricato d'Affari dell'Ambasciata della Repubblica Slovacca in Italia e dalle altre personalità ivi convenute. Subito dopo, il Presidente della Repubblica prende posto a bordo dell'elicottero presidenziale, unitamente al Consigliere per gli Affari Diplomatici ed al Consigliere per gli Affari Interni. Decollo dell'elicottero presidenziale.

19.50

L'elicottero presidenziale giunge all'eliporto del Palazzo del Quirinale.