Il Diario storico
I Consiglieri del Presidente della Repubblica designati a prendere posto a bordo del velivolo presidenziale lasciano in auto il Palazzo del Quirinale (Palazzina) per recarsi all'Aeroporto di Ciampino (Area di Rappresentanza) (pre-corteo: vedi allegato).
Allegato: pre-corteo
Vettura con: Gen. Mocci, Cons. Ruffo, Cons. Levi;
Vettura con: Cons. Alfonso, Cons. Peluffo, Cons. Godart;
Vettura con: Prof. Mazzuoli, Sig.ra Puri Purini.
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dalla Signora Ciampi, lascia in auto la Palazzina per recarsi all'eliporto del Palazzo del Quirinale, dov'è ad attendere il Consigliere Diplomatico. Subito dopo, il Presidente della Repubblica e la Signora Ciampi salgono a bordo dell'elicottero (A 109), unitamente al Consigliere Diplomatico. Decollo dell'elicottero presidenziale.
Il velivolo presidenziale atterra all'Aeroporto di Ciampino (Area di Rappresentanza), dove il Capo dello Stato è accolto dal Comandante dell'Aeroporto e dal Capo della Divisione Cerimonie della Presidenza della Repubblica ed accompagnato alla base della scaletta dell'aereo presidenziale, dove sono ad attendere il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri-Rappresentante del Governo, Dott. Gianni Letta, il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Sen. Dott. Roberto Antonione, l'Incaricato d'Affari dell'Ambasciata della Repubblica di Ungheria, Sig. Gyorgy Lukacs, e gli altri componenti la Delegazione ufficiale designati a prendere posto sull'aereo presidenziale. Il Capo dello Stato prende quindi posto a bordo dell'aereo presidenziale.
Il Signor Presidente della Repubblica e Signora Franca Ciampi giungono all'Aeroporto Ferihegy di Budapest.
Il Capo del Cerimoniale di Stato, Ambasciatore Sandor Papp, e l'Ambasciatore d'Italia a Budapest, Giovan Battista Verderame, salgono sul velivolo presidenziale, salutano il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi e li invitano a scendere dal l'aereo. Sono ad accogliere il Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica, Amb. Klara Breuer, il Sottosegretario per le Relazioni con i Paesi UE, Istvan Udvardi, e il Direttore Generale Territoriale al Ministero degli Affari Esteri, Ferenc Robak. Sono altresì presenti la Consorte dell'Ambasciatore d'Italia a Budapest, Signora Silvia Verderame, e le autorità aeroportuali. Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi, seguiti dalla delegazione ufficiale, percorrono una guida rossa punteggiata dalla Guardia d'Onore. La delegazione al seguito scende dal retro dell'aeromobile e si avvia sollecitamente alle vetture posizionate in corteo sulla pista. A seguire, il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi, accompagnati dalla delegazione ufficiale, prendono posto nella loro autovettura posizionata in corteo sulla pista e si trasferiscono all'albergo Kempinski.
Arrivo e sistemazione in albergo.
Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si trasferiscono al Palazzo Presidenziale (Palazzo Sandor). Giunta in prossimità di Piazza San Giorgio, antistante il Palazzo Presidenziale, la vettura Presidenziale viene scortata da quattro ussari a cavallo. Nel contempo, la delegazione ufficiale italiana prosegue per Piazza San Giorgio, dove viene invitata a schierarsi in ordine protocollare lungo il tappeto rosso, in un apposito spazio da dove assiste alla successiva cerimonia di benvenuto.
Palazza Sandor, da qualche anno residenza del Capo dello Stato ungherese, è un palazzo di sti le neoclassico, costruito all'inizio dell'Ottocento dai conti Sandor ed acquistato dallo Stato ungherese nel 1860. Dopo il Compromesso del 1867 divenne sede del Primo Ministro. Gravemente danneggiato nella seconda guerra mondiale durante l'assedio di Budapest, rimase peraltro inutilizzato per decenni. Il restauro è stato realizzato nella scorsa legislatura, stante la volontà del Governo Orban (1998-2002) di restituirgli la precedente destinazione. Dopo la vittoria elettorale della coalizione socialista liberale nel maggio del 2002, il nuovo Primo Ministro Medgyessy ha peraltro preferito rimanere nella propria abitazione privata. Il Palazzo è stato quindi destinato a divenire la sede del Presidente della Repubblica. Ferenc Madl è il primo Presidente ad abitarvi.
Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi accompagnati dal Consigliere Militare, giungono in Piazza San Giorgio, dinanzi al Palazzo Presidenziale. Sono ad accogliere il Presidente della Repubblica di Ungheria e la Signora Madl. Cerimonia ufficiale di benvenuto. Omaggio floreale al Signor Presidente della Repubblica e alla Signora Franca Ciampi da parte di due bambini ungheresi. La Signora Franca Ciampi e la Signora Madl vengono accompagnate da un funzionario del Cerimoniale all'ingresso del Palazzo Sandor; da dove assistono al prosieguo della Cerimonia. Il Presidente della Repubblica di Ungheria e, alla sua destra, il Signor Presidente della Repubblica, accompagnati dal Capo del Cerimoniale ungherese e scortati, rispettivamente, dall'Aiutante di Campo e dal Consigliere Militare, percorrono il tappeto rosso lungo il quale è schierata la Guardia d'Onore Nazionale a cavallo e si dirigono verso il punto di accoglienza per gli Onori Militari, dov'è schierata la Guardia d'Onore della Guarnigione di Budapest. Giunti in prossimità dello stendardo della Guardia d'Onore, i due Capi di Stato si fermano. Il Comandante della Guardia d'Onore della Guarnigione di Budapest esce dallo schieramento e saluta i due Capi di Stato. Il Signor Presidente della Repubblica risponde con un cenno del capo. Il Presidente Madl e il Signor Presidente della Repubblica muovono quindi in direzione dello stendardo della Guardia d'Onore della Guarnigione di Budapest. Vengono eseguiti gli Inni Nazionali. Al termine, omaggio allo stendardo con un cenno d'inchino. Il Presidente Madl e il Signor Presidente della Repubblica, accompagnati dal Capo del Cerimoniale ungherese e scortati, rispettivamente, dall'Aiutante di Campo e dal Consigliere Militare, nonché dal Comandante della Guardia d'Onore della Guarnigione di Budapest, procedono alla rassegna della Guardia d'Onore. Al termine della rassegna, il Comandante della Guardia d'Onore saluta i due Capi di Stato e riprende posizione nello schieramento. La Signora Franca Ciampi e la Signora Madl vengono invitate da un funzionario del Cerimoniale a ricongiungersi con i due Capi di Stato per la successiva presentazione delle delegazioni. Nel contempo il Consigliere Militare e l'Aiutante di Campo raggiungono le rispettive delegazioni. Le due Coppie Presidenziali, accompagnate dal Capo del Cerimoniale ungherese, raggiungono quindi la linea ove sono allineate le delegazioni italiana e ungherese. Presentazione delle delegazioni. Le due Coppie Presidenziali raggiungono quindi l'ingresso per Palazzo Presidenziale, dove nel frattempo si sono portati il Consigliere Militare e l'Aiutante di Campo, e ascoltano un saluto musicale intonato dalla Banda della Guardia d'Onore. Al termine, le due Coppie Presidenziali, precedute da una Guardia d'Onore, fanno il Loro ingresso nel Palazzo Sandor.
Il Signor Presidente della Repubblica, la Signora Franca Ciampi, il Presidente della Repubblica di Ungheria e la Signora Madl fanno il Loro ingresso nel Palazzo Presidenziale e si recano, al primo piano attraverso lo Scalone d'Onore, per un breve incontro ristretto nel Salone Blu. Scambio di doni. Nel contempo, la delegazione ufficiale italiana entra nel Palazzo Presidenziale, si reca al primo piano attraverso lo Scalone d'Onore e viene fatta accomodare nel "Salone Maria Teresa". Nel contempo, le Signore Verderame e Puri Purini attendono il termine dell'incontro ristretto in un attiguo Salone. Al termine dell'incontro, la Signora Franca Ciampi prende congedo dal Presidente della Repubblica di Ungheria e, accompagnata dalla Signora Madl e dalle Signore Verderame e Puri Purini, lascia il Palazzo Presidenziale.
La Signora Franca Ciampi prende congedo dal Presidente della Repubblica di Ungheria e, accompagnata dalla Signora Dalma Madl, si reca sulla terrazza della Piazza San Giorgio per ammirare il panorama della città. A seguire la Signora Franca e la Signora Madl si trasferiscono alla "Chiesa di Mattia". Visita della Chiesa. Al termine la Signora Franca Ciampi prende congedo dalla Signora Madl e fa rientro in albergo.
Prima costruzione del quartiere della Fortezza, la Chiesa di Nostra Signora (edificata tra il 1255 e il 1269) deve il suo secondo e più famoso nome al suo maggior mecenate, il Re Mattia Corvino, che ne curò un primo restauro nel 1470, vi fu incoronato e vi si sposò due volte. Trasformata in moschea dai Turchi (che occuparono Buda nel 1541), venne distrutta durante l'assedio del 1686, conclusosi con la riconquista di Buda da parte di Carlo di Lorena, e riedificata in forme barocche dall'ordine dei gesuiti. Nella seconda metà del XIX secolo, venne nuovamente restaurata e in parte ricostruita in stile neogotico o "gotico fiorito". Teatro dell'incoronazione di vari Re ungheresi (Francesco Giuseppe e la moglie Elisabetta vi vennero incoronati Re e Regina d'Ungheria nel giugno 1867, qui venne incoronato nel 1916 Carlo IV, ultimo Re ungherese ed Imperatore d'Austria con il nome di Carlo VI), la Chiesa ospita una collezione d'arte religiosa, con il lapidario, il reliquiario e la storia della Sacra Corona ungherese. Il tesoro annovera inoltre alcune pregevolissime opere di oreficeria.
I due Capi di Stato si recano nella Sala della Sessione Plenaria, dove hanno inizio i colloqui alla presenza delle rispettive delegazioni ufficiali (formato 1+5+interprete). Il Signor Presidente della Repubblica è assistito dal Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Sen. Roberto Antonione, dal!' Ambasciatore d'Italia a Budapest, Giovan Battista Verderame, dal Consigliere Diplomatico, Amb. Antonio Puri Purini, dal Consigliere per le Relazioni Esterne, Dott. Arrigo Levi, e dal Direttore Generale per i Paesi dell'Europa, Min. Plen. Giovanni Caracciolo di Vietri.
Al termine dei colloqui, i due Capi di Stato si recano nel Salone degli Specchi, dove rilasciano brevi dichiarazioni alla stampa (prima il Presidente Madl poi il Presidente Ciampi. Traduzione consecutiva).
Il Signor Presidente della Repubblica si trasferisce al Palazzo del Parlamento.
Costruito per celebrare il millennio della Conquista della patria (1896), ma inaugurato solo nel 1903, venne realizzato dall'architetto Imre Steindl, vincitore di un concorso indetto nel 1844 appositamente per la progettazione dell'opera. L'edificio, che si ispira al Parlamento di Londra ed al Duomo di Colonia, è costruito in stile neogotico ed è un esempio dell'architettura storicheggiante - eclettica dell'epoca a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. Lungo 268 metri e largo 123 metri, con una cupola alta 96 metri, ha una superficie complessiva di circa 18.000 mq e dispone di 27 ingressi e 10 cortili. La struttura dell'edificio presenta due ali simmetriche, che ospitavano originariamente i due rami del Parlamento ungherese. Con l'adozione nel 1944 di un sistema monocamerale, l' ala settentrionale è stata destinata ad ospitare congressi e conferenze internazionali. Il Signor Presidente della Repubblica terrà la sua allocuzione nella sala in cui si riuniva la Camera Alta.
Il Signor Presidente della Repubblica giunge al Palazzo del Parlamento. Sono ad accogliere il Capo del Cerimoniale di Stato, Ambasciatore Sandor Papp, il Capo dell'Ufficio Relazioni Internazionali del Parlamento, Géza Raffaj, e il Capo del Protocollo del Parlamento, Zoltaan Somfay. Il Signor Presidente della Repubblica viene invitato a recarsi in ascensore nella Sala delle Delegazioni. Colloqui con il Presidente del Parlamento ungherese, Katalin Szili (formato 1+6+interprete). Il Signor Presidente della Repubblica è assistito dal Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Sen. Roberto Antonione, dall'Ambasciatore d'Italia a Budapest, Giovan Battista Verderame, dal Consigliere Diplomatico, Amb. Antonio Puri Purini, dal Consigliere per le Relazioni Esterne, Dott. Arrigo Levi, dal Consigliere per la Stampa e l'Informazione, Dott. Paolo Peluffo, e dal Direttore Generale per i Paesi dell'Europa, Min. Plen. Giovanni Caracciolo di Vietri. A seguire, firma del Libro d'Onore (con dedica). (Scambio di doni per via diplomatica). Nel contempo, i Membri della delegazione ufficiale italiana che non partecipano ai colloqui attendono ne/l'atrio antistante la Sala delle Delegazioni.
Il Signor Presidente della Repubblica prende congedo dal Presidente del Parlamento e si trasferisce in albergo.
Il Signor Presidente della Repubblica giunge in albergo. A seguire colazione privata.
Il Signor Presidente della Repubblica si trasferisce in Piazza degli Eroi.
La Piazza degli Eroi, il più grande piazzale d'onore della capitale, chiude l'imponente via Andrassy ed ha alle spalle il Parco Civico. Racchiude in un magnifico insieme due palazzi (l'edificio eclettico del Museo di Belle Arti ed il Palazzo delle Esposizioni, anch' esso in stile eclettico) ed il Monumento del Millennio, costruito per il millesimo anniversario della conquista della patria ungherese (1896). Al centro del colonnato semicircolare, in cui s'innalzano le statue dei grandi personaggi della storia d'Ungheria, sorge una colonna alta 36 metri su cui è collocata la statua di bronzo dell'Arcangelo Gabriele. Dinanzi ad essa si trova il Monumento degli Eroi della Nazione (la tomba del Milite Ignoto), realizzato dopo il 1945.
Il Signor Presidente della Repubblica giunge in Piazza degli Eroi. È ad accogliere il Comandante Militare di Budapest, Maggior Generale Janos Nagy. La delegazione ufficiale italiana assiste alla Cerimonia in posizione arretrata. Il Signor Presidente della Repubblica, scortato soltanto dal Consigliere Militare, si posiziona dietro la corona sorretta da due militari della Guardia d'Onore ungherese. Il Comandante del Picchetto della Guardia d'Onore ungherese ordina gli onori ai caduti (Presentat'arm. Tre squilli di tromba). A seguire, il Signor Presidente della Repubblica, scortato dal Consigliere Militare e preceduto dai due militari ungheresi che recano la corona, avanza verso il Monumento al Milite Ignoto al suono cadenzato dei tamburi. Giunto all'ingresso del recinto del Monumento, il Capo dello Stato avanza da solo, mentre i due militari ungheresi lo precedono e depongono la corona davanti alla lapide. A seguire, il Signor Presidente della Repubblica raggiunge la corona e la tocca. Il Capo dello Stato arretra quindi di due passi e osserva un minuto di raccoglimento. Viene suonato il silenzio d'ordinanza. A seguire, il Signor Presidente della Repubblica viene raggiunto dal Comandante del Comando Militare di Budapest e si dirige verso il Picchetto d' Onore.
Giunto davanti al Comandante del Picchetto d'Onore, riceve il saluto militare da fermo al quale risponde con un cenno della testa. Al termine, il Signor Presidente della Repubblica prende congedo dal Comandante del Comando Militare di Budapest e si trasferisce al Cimitero Militare Italiano.
La Signora Franca Ciampi si trasferisce all'Imbarcadero dell'Accademia.
La Signora Franca Ciampi giunge all'Imbarcadero dell'Accademia. Escursione in battello sul Danubio.
II Signor Presidente della Repubblica si trasferisce al Cimitero Militare Italiano.
Nel "Riquadro Militare Italiano" sito all'interno del cimitero urbano di Budapest riposano le spoglie mortali di 1528 soldati italiani caduti in Ungheria nel corso della prima guerra mondiale e 13 qui deceduti durante la seconda. Delimitato da un'imponente siepe sempreverde, il Sepolcreto consta di lunghe file di tumuli individuali, recintate da lastre di marmo bianco seminterrate. Ogni tomba è poi contrassegnata da lapidi verticali, anch'esse in marmo bianco, su cui sono riportati generalità e grado di ogni caduto. Al centro del Riquadro si erge una grande ara simbolica, alla cui base anteriore è collocato un altare costituito da un unico blocco di marmo quadrangolare. Al monumento ed all'altare si accede mediante una scalinata, anch'essa realizzata in marmo bianco.
Il Signor Presidente della Repubblica giunge al Cimitero Militare Italiano. È ad accogliere l'Aiutante di Campo del Presidente della Repubblica di Ungheria, Colonnello Makk Laszlo. La delegazione ufficiale italiana assiste alla Cerimonia in posizione arretrata. Il Signor Presidente della Repubblica; scortato dal Consigliere Militare, percorre il viale centrale del Cimitero e si ferma alla fine delle aiuole. Il Comandante del Picchetto d'Onore impartisce gli ordini per la resa degli onori ai caduti. Il trombettiere intona tre squilli di tromba. Il Signor Presidente della Repubblica, scortato dal Consigliere Militare, si avvia verso il Monumento ai Caduti italiani in Ungheria durante la prima e la seconda guerra mondiale, preceduto da due Corazzieri che recano la corona. Giunto ai piedi della scalinata che porta al Monumento, il Capo dello Stato prosegue da solo e sale i gradini, preceduto dai due Corazzieri che depongono la corona davanti al Monumento. Il Signor Presidente della Repubblica, raggiunta la corona, la tocca, arretra quindi di due passi e osserva un minuto di raccoglimento. Viene intonato il Silenzio d' Ordinanza in onore dei Caduti. Al termine, il Signor Presidente della Repubblica si trasferisce in auto alla tomba di Irnre Nagy.
Il Signor Presidente della Repubblica giunge alla tomba di Imre Nagy.
Scortato solamente dal Consigliere Militare, il Capo dello Stato si posiziona dietro la corona sorretta da due Corazzieri. Il Comandante del Picchetto d'Onore ordina l'attenti e il presentat'arm. Il Signor Presidente della Repubblica, scortato dal Consigliere Militare, si avvia alla tomba di Imre Nagy. Nel contempo i due corazzieri che precedono il Capo dello Stato depongono la corona. Il Signor Presidente della Repubblica, raggiunta la corona, la tocca, arretra quindi due passi e osserva un minuto di raccoglimento. Viene intonato il Silenzio d'Ordinanza. Al termine, il Comandante del Picchetto d'Onore ordina fianc'arm.
Il Signor Presidente della Repubblica fa rientro in albergo.
La Signora Franca Ciampi fa rientro in albergo.
Il Signor Presidente della Repubblica giunge in albergo.
La delegazione ufficiale italiana si trasferisce al Museo Nazionale.
Fondato nel 1802 dal conte Ferenc Széchényi, il più grande museo del Paese ha sede in uno degli edifici classicheggianti più belli d'Ungheria, opera dell' architetto Mihaly Pollack. Ospita una straordinaria collezione di oggetti artistici e manufatti legati alla storia del Paese, dalla fondazione dello Stato ai nostri giorni. Proprio sullo scalone del Museo, il 15 marzo 1848, ebbe inizio la rivoluzione.
La delegazione ufficiale italiana giunge al Museo Nazionale e si reca nella Sala della Rotonda, al pianterreno, dove vengono serviti gli aperitivi.
Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi si trasferiscono al Museo Nazionale.
Il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi giungono al Museo Nazionale. È ad accogliere il Consigliere Diplomatico del Presidente della Repubblica, Amb. Klara Breuer, che invita gli Illustri Ospiti a recarsi al secondo piano in ascensore.
Nella Sala della Cupola, sono ad accogliere il Presidente della Repubblica di Ungheria e la Signora Madl, che accompagnano il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi in un attiguo Salone, per un breve incontro. Vengono serviti gli aperitivi.
Nel contempo, il Capo del Cerimoniale ungherese invita il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri, Sen. Roberto Antoniane, l'Ambasciatore d'Italia a Budapest e la Signora Verderame, e il Consigliere Diplomatico e la Signora Puri Purini a raggiungere le due Coppie Presidenziali, nel Salone degli aperitivi. I predetti Membri della delegazione ufficiale devono lasciare il Salone in tempo, al fine di recarsi nella Sala della Cupola per le successive presentazioni. A seguire, presentazione degli invitati nella Sala della Cupola.
La delegazione ufficiale italiana, dopo la presentazione in ordine protocollare, si reca nella Sala da Pranza, dove prende posto. Le due Coppie Presidenziali fanno quindi il Loro ingresso nella Sala da Pranza. Pranzo di Stato in onore del Signor Presidente della Repubblica e della Signora Franca Ciampi offerto dal Presidente della Repubblica di Ungheria e dalla Signora Madl. Brindisi. Abito scuro (con rosetta). Al termine, il Signor Presidente della Repubblica e la Signora Franca Ciampi prendono congedo dal Presidente della Repubblica di Ungheria e dalla Signora Madl nella Sala della Cupola e si trasferiscono in albergo.
discorsi svolti nella stessa giornata
Dichiarazione alla stampa del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in visita di Stato in Ungheria, al termine del colloquio con il Presidente della Repubblica di Ungheria, Ferenc MadlBrindisi del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in visita di Stato in Ungheria, al pranzo di Stato offerto in suo onore dal Presidente della Repubblica d'Ungheria, Ferenc Madl