Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia in auto il Palazzo del Quirinale, unitamente al Segretario generale della Presidenza della Repubblica, per recarsi a Piazzale Giuseppe Garibaldi (corteo vedi allegato).
Allegato: corteo
Vettura presidenziale: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, Cons. GIFUNI;
Vettura con: Amm. BIRAGHI, Pref. RUFFO, Dott. ALFONSO;
Vettura con: Dott. PELUFFO, Cons. TAVORMINA;
Vettura con: Dott. ROMANO, Prof. MAZZUOLI;
Vettura con: Ufficio Stampa, Paramedico.
L'auto presidenziale giunge a Piazzale Giuseppe Garibaldi. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Ministro della Difesa, On. Prof. Antonio Martino, dal Sindaco di Roma, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Rolando Mosca Moschini, dal Prefetto di Roma, dal Comandante del Comando Militare della Capitale, Magg. Gen. Emilio Marzo e dal Dott. Giuseppe Garibaldi. Il Presidente della Repubblica, accompagnato dalle predette Personalità, depone una corona di alloro sul monumento a Giuseppe Garibaldi, nel 120° anniversario della morte dell'eroe. Viene suonato il silenzio di ordinanza. Breve raccoglimento.
Il Capo dello Stato dopo aver preso congedo dalle Autorità presenti lascia in auto, unitamente al Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Piazzale Garibaldi per recarsi in Campidoglio (corteo vedi allegato). Segue una vettura con a bordo il Ministro della Difesa.