Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia in auto, unitamente al Segretario generale della Presidenza della Repubblica, il Palazzo del Quirinale (corteo: vedi allegato).
Allegato: corteo
Vettura presidenziale (scorta di Corazzieri in motocicletta): PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, Segretario generale della Presidenza della Repubblica;
Pulmino con: Amm. BIRAGHI, Dott. RUFFO, Dott. LEVI, Dott. PELUFFO, Cons. TAVORMINA, Dott. ROMANO, Col. MELI, Sig. OLIVERIO, Paramedico.
Il corteo presidenziale giunge a Porta San Paolo. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato è accolto dal Ministro della Difesa -Rappresentante del Governo, On. Prof. Antonio Martino, dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Ten. Gen. Gianfranco Ottogalli, e dal Comandante del Comando della Capitale, Magg. Gen. Francesco Otti. Il Presidente della Repubblica, unitamente al Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, al Comandante del Comando della Capitale ed al Consigliere Militare, passa in rassegna un reparto schierato con bandiera e banda. Contemporaneamente, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica ed i componenti il Seguito presidenziale raggiungono direttamente la tribuna presidenziale. Al termine della rassegna, il Capo dello Stato giunge ai piedi della tribuna presidenziale dove sono ad attenderlo il Presidente della Camera dei deputati, il Presidente della Corte costituzionale ed il Vice Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Prof. Cesare Salvi, unitamente ai quali si reca a prendere posto in tribuna, ove sono ad attendere le altre Autorità Civili e Militari invitate. Intervento del Ministro della Difesa, On. Prof. Antonio Martino. Risposta del Presidente della Repubblica. Il Presidente della Repubblica disceso dalla tribuna presidenziale, unitamente al Ministro della Difesa-Rappresentante del Governo, al Capo di Stato Maggiore dell'Esercito ed al Consigliere Militare, depone una corona d'alloro a piedi della lapide commemorativa dei Caduti di Porta San Paolo.
Dopo aver ricevuto i prescritti onori militari da fermo, il Capo dello Stato si reca a piedi, unitamente ai Rappresentanti degli Organi Costituzionali ed alle altre Autorità previste, nel frattempo discesi dalla tribuna, al Parco della Resistenza.
Il Presidente della Repubblica giunge al Parco della Resistenza, ove viene accolto dal Comandante del Comando della Capitale e dal Presidente dell'Associazione Nazionale Combattenti della Guerra di Liberazione inquadrati nei reparti regolari delle Forze Armate, On. Gen. Luigi Poli. Il Capo dello Stato procede quindi alla deposizione di una corona d'alloro al Monumento che ricorda gli 87000 militari caduti negli anni 1943-1945.
Il Presidente della Repubblica, unitamente alla Personalità presenti effettua una visita all'attigua Mostra "Memorabilia 2001", illustrata dal Curatore, Sig. Giovanni Cipriani.
Il Capo dello Stato dopo aver preso congedo dal Presidente della Camera dei deputati, dal Presidente della Corte costituzionale, dal Vice Presidente del Senato della Repubblica, Sen. Prof. Cesare Salvi, e dalle altre Personalità presenti lascia in auto, unitamente al Segretario generale della Presidenza della Repubblica, il Parco della Resistenza per fare rientro al Palazzo del Quirinale (corteo: vedi allegato).
Il corteo presidenziale giunge al Palazzo del Quirinale.