Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica - proveniente dall'Altare della Patria - giunge in auto, unitamente al Ministro della Difesa, all'Aeroporto di Ciampino (Area di Rappresentanza).
Decollo dell'aereo presidenziale.
Il velivolo presidenziale atterra all'Aeroporto di Ronchi dei Legionari, dove il Capo dello Stato viene ricevuto, in forma strettamente privata, dal Prefetto di Gorizia, Dott. Bartolomeo Gaudenzi, e dal Direttore dell'Aeroporto, Dott. Enrico Martucci.
Il Presidente della Repubblica prende posto in auto - unitamente al Ministro della Difesa - per recarsi al Sacrario di Redipuglia (corteo: allegato «A»).
Allegato «A»: corteo
Vettura presidenziale (scortata da Corazzieri in motocicletta): Presidente della Repubblica, Ministro della Difesa;
Vettura con: Ammiraglio Biraghi;
Pre-corteo
vettura con: Rappresentante del Senato della Repubblica, Sen. Di Benedetto, Rappresentante della Corte Costituzionale, Prof. Guizzi
vettura con: Prefetto di Gorizia;
vettura con: Dott. RUFFO, Dott. ALFONSO, Dott. PELUFFO;
vettura con: Dott. MAZZUOLI, Dott. ROMANO, Col. MELI;
vettura con: Sig. OLIVERIO.
Il corteo presidenziale giunge ai piedi del Sacrario. Alla discesa dalla vettura, il Presidente della Repubblica viene accolto dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Mario Arpino, e dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, Ten.Gen. Francesco Giuseppe Cervoni. Quindi - accompagnato dal Ministro della Difesa, dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e dal Consigliere Militare - il Capo dello Stato passa in rassegna un reparto d'onore schierato con bandiera e banda. Al termine della rassegna sono ad attendere il Presidente della Repubblica il Vice Presidente della Camera dei deputati, On. Avv. Carlo Amedeo Giovanardi, il Vice Presidente della Corte costituzionale, Prof. Francesco Guizzi, il Presidente della Commissione Difesa del Senato della Repubblica, Sen. Doriano Di Benedetto, il Comandante della Regione Militare Nord, Ten. Gen. Salvatore Sabatino, ed il Commissario Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra, Gen. C.A. Andrea Lusa, nonché i componenti il Seguito presidenziale, ivi in precedenza convenuti. Nel frattempo giungono al Sacrario - su affusto di cannone - le Spoglie di quattro militari rimpatriate dalla Russia e dall'Ucraina. Vengono resi gli onori ai Caduti. Il Presidente della Repubblica ascende quindi la Via Eroica, preceduto dall'Aiutante di Campo di servizio e dal Comandante del Reggimento Corazzieri, accompagnato dal Vice Presidente della Camera dei deputati, On. Avv. Carlo Amedeo Giovanardi, dal Vice Presidente della Corte costituzionale, Prof. Francesco Guizzi, dal Presidente della Commissione Difesa del Senato della Repubblica, Sen. Doriano Di Benedetto, dal Ministro della Difesa e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa e dal Capo di Stato Maggiore dell'Esercito e seguito dalle Personalità del Seguito e dalle altre Autorità militari presenti (schema della salita al Sacrario: allegato «B«).Durante la salita, la fanfara esegue l'inno del Piave. Lungo la Via Eroica prestano servizio d'onore Corazzieri in uniforme di gran gala. Le Urne contenenti le Spoglie rimpatriate vengono deposte sull'ara. Quindi, mentre tutte le Autorità ed il Seguito sostano sul ripiano del Sacrario, il Presidente della Repubblica depone una corona d'alloro. Il Capo dello Stato osserva un minuto di raccoglimento mentre viene suonato il silenzio d'ordinanza. La Pattuglia Acrobatica Nazionale sorvola il Sacrario. L'Ordinario Militare per l'Italia, S.E. Rev. ma Mons. Giuseppe Mani, benedice le Urne. Subito dopo, il Capo dello Stato - dopo aver salutato le Medaglie d'Oro presenti alla cerimonia, i Rappresentanti delle Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra ed i Presidenti delle Associazioni Combattentistiche e d'Arma - si reca alla pedana delle Autorità, dove riceve il saluto dei Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, del Commissario del Governo nella Regione Friuli Venezia Giulia, del Presidente della Provincia di Gorizia e del Sindaco di Fogliano Redipuglia. Il Presidente della Repubblica prende quindi posto nella poltrona centrale della prima fila. Accensione dei tripodi. Celebrazione della Santa Messa, da parte dell'Ordinario Militare, S.E. Rev.ma Mons. Giuseppe Mani. Lettura della motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare al Milite Ignoto, da parte del Presidente del Gruppo Medaglie d'Oro d'Italia, Prof.ssa Paola Del Din Carnielli. Discorso del Ministro della Difesa, On. Prof. Sergio Mattarella.
Il Capo dello Stato, dopo essersi congedato dalle Autorità presenti ed aver firmato il Registro d'Onore, lascia la pedana delle Autorità e discende la Via Eroica, accompagnato dalle stesse Personalità che erano a riceverlo all'arrivo. Raggiunta la base, fronte al reparto, il Capo dello Stato riceve gli onori militari da fermo.
Dopo essersi accomiatato dalle Autorità presenti, il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Ministro della Difesa, lascia in auto il Sacrario di Redipuglia per recarsi all'Aeroporto di Ronchi dei Legionari (corteo: allegato «A»).
La vettura presidenziale giunge all'Aeroporto di Ronchi dei Legionari.
Decollo dell'aereo presidenziale per Verona-Villafranca.