Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica, lascia in auto il Palazzo del Quirinale (corteo privato: vedi allegato).
Allegato: corteo privato
vettura del cerimoniale
Gen. S.A. NARDINI, Dott. GORI, Col. AZZOLIN;
vettura presidenziale (scortata da Carabinieri Guardie del Presidente della Repubblica, in motocicletta)
Presidente della Repubblica, Segretario generale BERLINGUER;
vettura con
Prefetto MOSINO, Dott. CUSANI, Dott. BAROLI;
vettura con
Cons. d'Amb. ORTONA, Cap. Vasc. ASSETTATI, Sig. LAZZARO.
Il corteo presidenziale giunge a Piazza di Siena. Disceso dalla vettura all'inizio dello schieramento, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Ministro di Grazia e Giustizia, dal Direttore generale degli Istituti di Prevenzione e Pena e dal Comandante del Corpo degli Agenti di Custodia. Ricevuti i prescritti onori e dopo la presentazione delle truppe da parte del Comandante dello schieramento, il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Ministro di Grazia e Giustizia, dal Consigliere Militare del Presidente della Repubblica e dal Comandante del Corpo degli Agenti di Custodia, passa in rassegna le truppe schierate con bandiera e musica. Nel frattempo, il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, il Direttore generale degli Istituti di Prevenzione e Pena e gli altri componenti del Seguito si recano a prendere posto in tribuna. Terminata la rassegna, il Capo dello Stato raggiunge la tribuna ove sono ad attenderlo i Rappresentanti della Camera, del Senato e della Corte costituzionale e le altre Alte Cariche civili e militari.
Il Presidente della Repubblica procede alla consegna di encomi solenni a militari del Corpo.
Discorso celebrativo del Ministro di Grazia e Giustizia, Prof. Giuliano Vassalli.
Al termine, il Capo dello Stato riceve, da fermo, gli onori finali e, dopo essersi congedato dalle Personalità presenti, lascia in auto Piazza di Siena per fare rientro al Palazzo del Quirinale (corteo privato: vedi allegato).