Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in automobile, accompagnato dal Segretario generale. L'auto presidenziale è seguita dalla macchina di servizio con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale e da altre due vetture: la prima con il Consigliere Diplomatico ed il Capo della Segreteria Particolare e del Servizio Stampa; la seconda con il Capo dell'Ufficio Rapporti con il Parlamento ed il Governo ed il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica.
Il corteo presidenziale giunge al Ministero degli Affari Esteri. Disceso dalla vettura, il Capo dello Stato viene ricevuto dal Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri, dal Giudice Costituzionale Crisafulli e dal Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica, ed accompagnato nella Sala adiacente a quella della Conferenza, dove incontra - con i Rappresentanti del Senato e della Camera - i Presidenti della Corte costituzionale italiana e delle altre Corti Costituzionali europee (Austria - Germania Federale - Jugoslavia).
Accompagnato dalle predette Autorità e dal Seguito, il Capo dello Stato fa ingresso nella Sala delle Conferenze, dove prende posto nella poltrona riservatagli. Ha inizio la cerimonia:
- discorso del Presidente della Corte costituzionale, On. Prof. Paolo Rossi;
- discorso del Presidente della Repubblica.
Terminata la cerimonia, il Capo dello Stato, ricevuto l'omaggio delle Autorità presenti, lascia il Ministero degli Affari Esteri, accompagnato come all'arrivo, per fare rientro al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).