Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in automobile, accompagnato dal Vice Segretario generale. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri ed è seguita dalla macchina con l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale e da un'altra vettura con il Consigliere Diplomatico ed il Consigliere Militare.
Il Capo dello Stato giunge in Campidoglio dall'Ingresso del Portico del Vignola, dove viene ricevuto dai Rappresentanti della Camera, del Senato, del Governo e della Corte costituzionale, dal Sindaco e dal Prefetto di Roma. Preceduto dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio e dal Comandante dei Corazzieri ed accompagnato dalle predette Autorità e dal Seguito, il Presidente della Repubblica fa ingresso nella Sala della Protomoteca e prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze.
Ha inizio la cerimonia:
- indirizzo di saluto del Sindaco di Roma, Onorevole Dott. Clelio Darida;
- discorso del Presidente dell'Ordine degli Avvocati di Roma, Avv. Carlo Fornario;
- proclamazione dei vincitori della Conferenza dei Giovani Avvocati e consegna delle toghe d'onore;
- discorso del Primo Segretario, vincitore della Conferenza dei Giovani Avvocati, Avv. Fabio Lorenzoni, su "Mazzini giurista"
- consegna dei Premi ai Giovani Avvocati e delle medaglie d'oro a Magistrati ed Avvocati anziani (100 persone circa).
Terminata la cerimonia, il Capo dello Stato, ricevuto l'omaggio delle Autorità presenti, lascia il Campidoglio, accompagnato come all'arrivo, per fare rientro al Palazzo del Quirinale (corteo: stessa formazione dell'andata).