Il Diario storico
Il Capo dello Stato lascia in automobile di rappresentanza il Palazzo del Quirinale, accompagnato dal Consigliere Diplomatico e dal Consigliere Militare. L'auto presidenziale, che è scortata da Corazzieri in motocicletta, è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri, ed è seguita da una vettura dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale e da altra vettura con il Capo del Servizio Stampa e della Segreteria Particolare ed il Capo dell'Ufficio Rapporti con il Parlamento e il Governo.
Il Presidente della Repubblica giunge sulla Piazza del Campidoglio dove, accompagnato dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna un picchetto d'onore schierato con bandiera e musica. Quindi, all'ingresso del Palazzo dei Conservatori, il Capo dello Stato riceve il saluto dell'ex Presidente della Repubblica, Sen. Giovanni Gronchi, dei Rappresentanti della Camera, del Senato, del Governo e della Corte costituzionale, nonché del Presidente Aggiunto della Corte Suprema di Cassazione e del Sindaco di Roma. Preceduto dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio e dal Comandante dei Corazzieri ed accompagnato dalle predette Autorità, il Presidente della Repubblica sale per lo Scalone d'Onore al piano di rappresentanza e fa ingresso nella Sala degli Orazi e Curiazi.
Il Capo dello Stato prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Alla destra del Capo dello Stato prende posto il Cardinale Vicario di Sua Santità per la Città di Roma. Il Primo Presidente della Corte di cassazione dichiara aperta la seduta dell'Assemblea Generale della Corte e, dopo aver annunciato che si dà per letto il decreto presidenziale di composizione delle Sezioni Unite e semplici della Corte, dà la parola al Procuratore Generale per riferire sull'Amministrazione della Giustizia. Terminata la relazione, il Primo Presidente, su richiesta del Procuratore Generale, dichiara, in nome del popolo italiano, aperto l'Anno Giudiziario 1972. Tolta la seduta, il Primo Presidente ed il Procuratore Generale, unitamente alle Personalità che si trovavano ad attendere all'arrivo, accompagnano il Capo dello Stato sino allo ingresso del Palazzo dei Conservatori. Dopo il commiato, sulla piazza del Campidoglio, il Capo dello Stato, accompagnato dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna un picchetto d'onore schierato con bandiera e musica. Quindi il Presidente della Repubblica, accompagnato come all'arrivo, lascia il Campidoglio per fare rientro al Palazzo del Quirinale. (Corteo: stessa formazione dell'andata. Nella vettura del Capo dello Stato prende posto il Presidente del Consiglio dei ministri, Ministro ad interim per la Grazia e la Giustizia, che accompagna il Presidente della Repubblica al Palazzo del Quirinale).