Il Diario storico
Giungono al Palazzo del Quirinale (Palazzina) il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro degli Affari Esteri, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, l'Ambasciatore d'Italia presso la Santa Sede, il Capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ff. Segretario generale del Ministero degli Affari Esteri e il Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei ministri. Le suddette Personalità sono accolte dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica e dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio. Vengono quindi accompagnate da un Cerimoniere della Presidenza all'ascensore ed alla Sala del Lucernario. Qui sono ad attenderle il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Diplomatico, il Consigliere Militare, il Vice Segretario generale, il Capo del Servizio Stampa e della Segreteria Particolare, il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Comandante dei Corazzieri. È altresì presente l'Ordinario Palatino. Le Personalità suddette vengono introdotte nello Studio del Presidente della Repubblica.
Giunge il corteo di autovetture, scortato da Carabinieri in motocicletta, nella prima delle quali è il Nunzio Apostolico accompagnato dal Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica e nella seconda prendono posto due Consiglieri della Nunziatura. La Guardia, schierata sul piazzale antistante la Palazzina, rende gli onori. Il Nunzio Apostolico scende, ricevuto dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica e dal Consigliere Militare Aggiunto di servizio, i quali lo accompagnano, unitamente al seguito, all'ascensore e fino alla Sala del Lucernario. Qui sono ad attenderlo le Personalità del Quirinale sopracitate.
Il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica preavvisa il Capo dello Stato il quale accoglie il Nunzio Apostolico sulla soglia dello Studio. Dopo aver letto il "Breve pontificio" per il conferimento dell'Ordine Supremo del Cristo, il Nunzio Apostolico impone le insegne dell'Ordine. Quindi il Nunzio Apostolico pronunzia un discorso al quale risponde il Presidente della Repubblica. Alla fine della cerimonia il Presidente della Repubblica ed il Nunzio Apostolico sottoscrivono il duplice verbale della consegna delle insegne; firmano il documento, quali testimoni, il Presidente del Consiglio dei ministri e il Ministro degli Affari Esteri. Quindi il Capo dello Stato dona al Nunzio Apostolico una croce pettorale. Viene quindi servito un rinfresco.
Il Nunzio Apostolico prende congedo dal Presidente della Repubblica e viene riaccompagnato all'uscita come all'arrivo. Successivamente si congedano gli altri invitati.