Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale, lascia la Palazzina in automobile. L'auto presidenziale è preceduta da una macchina con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri ed è seguita da altre due vetture: la prima con il Consigliere Militare ed il Consigliere Diplomatico, la seconda con il Capo della Segreteria Particolare e l'Addetto Stampa. Chiude il corteo la macchina dell'Ispettore Generale di P.S. presso il Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge al Palazzo della Civiltà del Lavoro, accolto dal Presidente della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Gr. Uff. Enrico Pozzani. Il Presidente della Repubblica raggiunge quindi, in ascensore, il piano di rappresentanza, dove si trovano a riceverlo: i Rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo e della Corte costituzionale, il Sindaco ed il Prefetto di Roma. Sono altresì presenti: il Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro, Prof. Umberto Baldini ed il Presidente dell'Associazione Nazionale Lavoratori Anziani, On. Leopoldo Rubinacci. Accompagnato dalle predette Autorità il Capo dello Stato accede nel Salone d'Onore dove prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- saluto del Sindaco di Roma, Prof. Glauco Della Porta,
- saluto del Presidente dell'Associazione Lavoratori Anziani, On. Avv. Leopoldo Rubinacci,
- saluto del Presidente della Federazione dei Maestri del Lavoro, Prof. Umberto Baldini,
- discorso del Presidente dell'Ente Palazzo Civiltà del Lavoro e della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, Cav. del Lavoro Enrico Pozzani,
- discorso del Ministro dell'Industria e Commercio, On. Prof. Giuseppe Togni.
Il Presidente della Repubblica viene invitato a salire alla cattedra per consegnare le insegne ai nuovi 25 Cavalieri del Lavoro. Quindi il Capo dello Stato saluta una rappresentanza di "Alfieri del Lavoro".
Il Capo dello Stato viene accompagnato all'uscita dalle stesse Autorità che lo avevano ricevuto all'arrivo e lascia il Palazzo Civiltà del Lavoro con il Seguito per fare rientro al Quirinale.