Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in automobile, accompagnato dal Segretario generale. L'auto presidenziale è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio ed il Comandante dei Corazzieri ed è seguita da altre due vetture: la prima con il Consigliere Militare ed il Consigliere Diplomatico, la seconda con il Capo della Segreteria Particolare del Presidente della Repubblica e l'Addetto Stampa. Chiude il corteo la macchina dell'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge in Campidoglio dove si trovano a riceverlo i rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo, della Corte costituzionale, il Sottosegretario di Stato Alla Presidenza del Consiglio per il Servizio della Stampa e Informazioni, il Sindaco di Roma, ed il Prefetto. Accompagnato dalle predette Autorità, il Presidente della Repubblica accede nella Sala degli Orazi e dei Curiazi e prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- breve saluto del Sindaco di Roma (5');
- discorso dell'On. Presidente del Consiglio dei ministri (5');
- lettura delle motivazioni fatta dal Presidente della Commissione, Prof. Bonaventura Tecchi.
Il Presidente della Repubblica viene pregato di procedere alla consegna dei premi allo scrittore Giacomo Devoto e al Presidente della Casa Editrice UTET, Prof. Carlo Verde.
Il Capo dello Stato, dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle Autorità, lascia il Campidoglio per rientrare al Quirinale.