Il Diario storico
Il treno presidenziale giunge alla stazione di Pavia. Disceso dal treno e accompagnato dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, il Presidente della Repubblica passa in rassegna una compagnia d'onore schierata con bandiera e musica, sotto la pensilina della stazione. Al termine dello schieramento sono a ricevere il Capo dello Stato: i rappresentanti del Senato, della Camera e del Governo e della Corte costituzionale, il Sindaco, il Prefetto, il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello, il Vice Comandante della Regione Aerea e il Presidente dell'Amministrazione Provinciale. Ricevuto l'omaggio delle predette Autorità, il Capo dello Stato lascia la stazione per recarsi in Prefettura. Si forma il seguente corteo ufficiale:
vetture di servizio
A - Questore e Comandante dei Carabinieri;
B - Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e Capo dell'Ufficio Stampa;
C - Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare Aggiunto e Vice Comandante dei Corazzieri;
vettura presidenziale (scortata da Corazzieri in motocicletta):
Presidente della Repubblica, Sindaco di Pavia, Vice Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Consigliere Militare del Presidente della Repubblica;
vetture del seguito
1 - Rappresentanti del Senato e della Camera;
2 - Rappresentanti del Governo e della Corte costituzionale;
2 bis - Prefetto;
D - Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale;
3 - Primo Presidente e Procuratore Generale della Corte di Appello;
4 - Comandante della Regione Militare e Vice Comandante della Regione Aerea;
5 - Capo dell'Ufficio Relazioni con l'Estero della Presidenza della Repubblica e Presidente dell'Amministrazione Provinciale.
Il Presidente della Repubblica giunge in Prefettura dove sosta, brevemente.
Il Presidente della Repubblica lascia, con le Autorità ed il seguito, la Prefettura per recarsi a piedi in Piazza Italia (100 metri) per deporre una corona sul monumento ai Caduti. Ricevuto, quindi, dal Rettore Magnifico e dal Senato Accademico in toga, il Capo dello Stato accede all'Università dal cortile dei Caduti che dà sulla piazza medesima e depone altra corona sul monumento agli Studenti Caduti. Entra, infine, attraverso i cortili interni dell'Università nel Salone del '400. Ha inizio la cerimonia:
- discorso ufficiale del Rettore Magnifico Prof. Luigi De Caro (20');
- saluto di un rappresentante delle Università straniere (Rettore dell'Università di Oxford) (5');
- saluto di un rappresentante delle Università italiane (Rettore dell'Università di Bologna) (5');
- breve discorso del rappresentante del Governo On. Codacci Pisanelli (10');
- lettura della motivazione della laurea "honoris causa" e consegna, al Capo dello Stato, del diploma e dell'anello, da parte del Preside della Facoltà di Scienze Politiche, Prof. Carlo Emilio Ferri (5');
- discorso del Signor Presidente della Repubblica.
Terminata la cerimonia, segue nei Saloni del Rettorato, un ricevimento, nel corso del quale il Capo dello Stato riceve il saluto e l'omaggio di tutti i Rettori e Professori di Università presenti.
Il Presidente della Repubblica lascia l'Università per recarsi, in automobile, al Collegio Ghislieri del quale il Capo dello Stato è Alto Patrono Statutario (corteo ufficiale di vetture come sopra).
Il Presidente della Repubblica giunge al Collegio Ghislieri dove, ricevuto ed accompagnato dal Presidente del Collegio Prof. Luigi Bianchi e dal Rettore del Collegio Prof. Aurelio Bernardi, sosta brevemente nel Sacrario. Accede, quindi nel Salone nel quale il Prof. Bianchi, l'Ing. De Biase a nome degli ex studenti ed uno studente del Collegio rivolgono al Capo dello Stato brevi parole di saluto. Il Presidente della Repubblica risponde brevemente. Segue la visita al Collegio.
Terminata la visita il Presidente della Repubblica lascia il Collegio Ghisleri per far ritorno in Prefettura (corteo ufficiale stessa formazione).
Il Capo dello Stato giunge in Prefettura dove riceve l'omaggio delle Autorità Provinciali e dove il Sindaco di Pavia e il Presidente dell'Amministrazione Provinciale pronuncia brevi parole di saluto. Il Presidente della Repubblica risponde brevemente.
Colazione ufficiale in Prefettura.
Il Presidente della Repubblica, ricevuto il saluto e l'omaggio delle Autorità e accompagnato dal Consigliere Militare e dal Comandante della Regione Militare, passa in rassegna una compagnia d'onore schierata, con bandiera e musica, davanti alla Prefettura. Lascia, quindi, Pavia in forma privata per trasferirsi, in automobile, a Milano (Km. 35). Parte del seguito prosegue pure per Milano dove pernotta per proseguire il giorno successivo per Torino (Salone dell'Automobile). Il Capo del Cerimoniale, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio, il Vice Comandante dei Corazzieri proseguono, in macchina, direttamente per Torino.