Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica, accompagnato dal Segretario generale, lascia la Palazzina in automobile scortata da Corazzieri in motocicletta. L'auto presidenziale, che è preceduta da una vettura con il Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto di servizio e il Comandante dei Corazzieri, è seguita da altre macchine con il Consigliere Militare e il Capo dell'Ufficio Relazioni con l'Estero, il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo dell'Ufficio Stampa; e l'Ispettore Generale Capo di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge all'ingresso del Palazzo dei Congressi dove sono a riceverlo: i rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo, della Corte costituzionale, il Presidente del CIO, il Sindaco di Roma, il Presidente del CONI, il Presidente e i due Vice Presidenti del Comitato Organizzatore e il Segretario generale del CONI. Sul ripiano della gradinata 10 valletti di Vitorchiano salutano l'arrivo del Capo dello Stato con squilli di tromba. Accompagnato dalle autorità suddette, il Presidente della Repubblica raggiunge l'ambulacro sud, dove si trovano la Consorte del Presidente del CIO, Brundage, i due Vice Presidenti del CIO e le rispettive Consorti. Il Presidente del CIO presenta al Capo dello Stato le persone predette le quali, poi, si recano a prendere posto nella sala. Il Presidente della Repubblica si sofferma brevemente in un salotto in attesa che le autorità raggiungono i posti loro assegnati.
Preceduto dal Capo del Cerimoniale della Presidenza della Repubblica, dal Consigliere Militare Aggiunto e dal Comandante dei Corazzieri e accompagnato dal Segretario generale, dal Consigliere Militare e dal Capo dell'Ufficio Relazioni con l'Estero, il Presidente della Repubblica fa ingresso nel Salone e prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo, rispettivamente a destra e a sinistra, le autorità secondo l'ordine fissato dal Cerimoniale del Comitato Organizzatore. All'atto dell'ingresso del Capo dello Stato nel Salone, 18 trombettieri dei Carabinieri suonano la sigla dei Giochi, ripetuta tre volte.
L'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia esegue l'Inno Nazionale. Viene, quindi, eseguito un brano musicale (Rossini: "Semiramide" - Sinfonia).
Discorso del Sindaco di Roma.
Il Coro e l'orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia eseguono i brani: "Va, pensiero, sull'ali dorate" del Nabucco di Verdi e "0 Signore, dal tetto natio" da I lombardi alla prima Crociata di Verdi.
Discorso del Presidente del CIO.
Il Coro e l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia eseguono l'"Inno al Sole" dall'Iris di Mascagni.
Il Capo dello Stato sale sul podio e legge il Suo discorso.
Terminata la lettura del discorso il Capo dello Stato, preceduto ed accompagnato come all'arrivo, lascia il Salone, mentre i trombettieri dei Carabinieri suonano la sigla dei Giochi, ripetuta tre volte, e, preso posto nella vettura, lascia il Palazzo dei Congressi, in forma privatissima. La cerimonia è stata trasmessa in Eurovisione.