Il Diario storico
Il Ministro della Difesa giunge alla Palazzina.
Il Presidente della Repubblica lascia la Palazzina in una automobile Fiat 2800 insieme al Ministro della Difesa, al Segretario generale e al Consigliere Militare. L'auto presidenziale che è scortata da corazzieri in motocicletta è preceduta da una macchina con il Cerimoniere, il Consigliere Militare Aggiunto e il Comandante dei Corazzieri ed è seguita da quelle con il Segretario Particolare, il Capo dell'Ufficio Stampa e dell'Ispettore Generale di P.S.
Il Capo dello Stato giunge alla Caserma legione Allievi Carabinieri . All'ingresso si trovano a riceverlo: il Capo di S.M. della Difesa, i Capi di S.M. delle tre Forze Armate, il Comandante della Regione Militare Centrale e il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri . Ricevuti i prescritti onori, il Presidente della Repubblica, seguito dalle autorità militari sopra elencate e dal Consigliere Militare, con a lato il Comandante delle truppe, passa a piedi in rassegna la prima riga delle truppe schierate nel cortile della Caserma. Il seguito del Capo dello Stato, gli aiutanti di Campo, di Bandiera e di Volo, raggiungono nel frattempo i posti loro riservati nella tribuna del Rassegnatore. Terminata la rassegna il Capo dello Stato raggiunge la tribuna ove sono ad attenderlo i rappresentanti dei due rami del Parlamento, del Governo, della Corte costituzionale e le Alte Cariche civili e militari.
I reparti defluiscono celermente dalla caserma per l'ammassamento.
Sfilamento in parata.
Saggio collettivo di difesa personale e della tecnica del disarmo, eseguito da 144 judoisti appartenenti alla Legione Allievi Carabinieri.
Al termine del saggio, il Capo dello Stato riceve gli onori finali prescritti da un Battaglione con Bandiera e Banda schieratosi nel frattempo al centro del cortile e quindi dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità lascia la Caserma.