Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia via Carlo Fea in automobile accompagnato dal Segretario generale. L'automobile presidenziale è preceduta da una macchina di servizio con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica e il Consigliere Militare aggiunto ed è seguita da altre tre auto: la prima con il Consigliere Militare e il Capo dell'Ufficio Relazioni con l'Estero, la seconda con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo dell'Ufficio Stampa e la terza con l'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge a Palazzo Corsini dove nell'atrio viene ricevuto dal Presidente e dal Vice Presidente dell'Accademia i quali per mezzo dell'ascensore Lo accompagnano al 2° piano. All'uscita dell'ascensore si trovano ad attendere il Capo dello Stato, il Sen. De Nicola, Presidente della Corte costituzionale, i rappresentanti del Parlamento e del Governo e il Prefetto di Roma. Accompagnato dalle predette autorità il Presidente della Repubblica accede alla sala delle adunanze e prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali autorità, secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- discorso del Presidente dell'Accademia, Prof. Arangio-Ruiz;
- scoprimento di un medaglione dedicato a Vittorio Scialoja.
Il Presidente della Repubblica viene riaccompagnato fino ai piedi dello scalone del Palazzo dalle stesse autorità che Lo avevano ricevuto all'arrivo e lascia l'Accademia per far ritorno al Quirinale .