Il Diario storico
L'On. Ministro dell'Interno giunge a via Carlo Fea per rilevare il Presidente della Repubblica.
Il Capo dello Stato lascia via Carlo Fea in un'automobile Fiat 2800, insieme al Ministro dell'Interno, al Segretario generale e al Consigliere Militare. A viale Goethe si forma il corteo ufficiale così composto: auto di servizio: Cerimoniere e Consigliere Militare aggiunto; auto presidenziale scortata da Corazzieri in motocicletta; auto del seguito: Ministro Cippico, Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo dell'Ufficio Stampa. Segue altra automobile con l'Ispettore Generale di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge a Piazza di Siena, dove si trovano a riceverLo il Gen. Moscato, Comandante delle Scuole Centrali Antincendi e il Prefetto Pianese, Direttore generale dei Servizi antincendi. Accompagnato dal Ministro dell'Interno, dal Direttore generale dei Servizi Antincendi, dal Gen. Moscato, dal Segretario generale della Presidenza della Repubblica e dal Consigliere Militare, il Capo dello Stato passa in rassegna i reparti e il macchinario ammassati. Il Presidente della Repubblica accede quindi alla tribuna presidenziale, dove si trovano ad attenderLo i rappresentanti del Senato, della Camera, del Governo e della Corte costituzionale, il Sindaco e il Prefetto di Roma e l'Ordinario Militare - e prende posto nella poltrona centrale della prima fila, avendo a destra e a sinistra le principali Autorità secondo l'ordine delle precedenze. Nella tribuna a destra di quella presidenziale si trovano gli Addetti Militari esteri. Dopo la Messa al Campo celebrata dall'Ordinario Militare, il Presidente della Repubblica si compiace di fregiare della Medaglia d'oro lo stendardo del Corpo. I reparti sfilano poi dinanzi al Capo dello Stato e quindi hanno luogo le esercitazioni ginnico-professionali dei reparti: salto del telo, estensori, scale, attrezzi, manovre al castello, intervento di soccorso. Terminate le esercitazioni i reparti assumono lo schieramento per gli onori finali di fronte alla tribuna presidenziale.
Ricevuti gli onori finali, il Presidente della Repubblica lascia la tribuna per far ritorno al Quirinale.