Il Diario storico
Il treno presidenziale giunge alla stazione di Brescia. Il Presidente della Repubblica, disceso dal treno, accompagnato dal Comandante Militare del Territorio e dal Consigliere Militare, passa in rassegna la Compagnia d'onore con bandiera e musica schierata sotto la pensilina della stazione. Al termine dello schieramento sono a ricevere il Capo dello Stato: i rappresentanti del Senato, della Camera e del Governo, il Prefetto e il Sindaco di Brescia, il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello e il Presidente della Giunta Provinciale. Ricevuto l'omaggio di dette autorità, il Capo dello Stato prende posto in automobile insieme al Sindaco, al Segretario generale della Presidenza della Repubblica e al Consigliere Militare per recarsi in Prefettura. L'automobile presidenziale, che è scortata da Corazzieri in motocicletta, è preceduta da tre macchine di servizio: la prima con il Questore e il Comandante dei Carabinieri, la seconda con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo dell'Ufficio Stampa e la terza con il Cerimoniere della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare aggiunto di servizio e il Comandante lo Squadrone Corazzieri. Seguono in altre macchine nell'ordine:
1^ auto: rappresentanti dei Senato e della Camera;
2^ auto: rappresentante del Governo e Prefetto;
auto di servizio;
3^ auto: Primo Presidente e Procuratore Generale della Corte d'appello;
4^ auto: Comandante Militare del Territorio e Presidente della Giunta Provinciale.
Il Capo dello Stato giunge in Prefettura ove riceve dapprima separatamente e nell'ordine: il Vescovo di Brescia, i parlamentari della Provincia, il Sindaco con la Giunta, il Primo Presidente e il Procuratore Generale della Corte d'appello, il Comandante Militare del Territorio e il Presidente della Giunta Provinciale con la Giunta. In altro salone Gli vengono poi presentate dal Prefetto le altre autorità cittadine.
Il Presidente della Repubblica lascia a piedi con le autorità la Prefettura per recarsi al Municipio dove partecipa ad un ricevimento in Suo onore e dove il Sindaco Gli rivolge un indirizzo di saluto a cui il Capo dello Stato risponde ringraziando.
Il Capo dello Stato lascia con le autorità il Municipio (corteo delle auto nella stessa formazione) per recarsi a visitare il villaggio INA CASA di via Chiusure e quindi alla inaugurazione del Quartiere "La Marmora" (complesso di 40 fabbricati pari a 887 alloggi).
Il Capo dello Stato lascia con le autorità il Villaggio (corteo delle auto nella stessa formazione) per far ritorno alla stazione ferroviaria. Quivi, dopo aver passato in rivista la Compagnia d'onore con bandiera e musica e aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità, prende posto nel treno presidenziale il quale lascia Brescia diretto a Roma.