Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica lascia il Quirinale in un'automobile Fiat 2800, accompagnato dal Segretario generale e dal Consigliere Militare. L'automobile presidenziale è preceduta da una macchina di servizio con il Cerimoniere, il Consigliere Militare aggiunto e il Comandante dei Corazzieri. L'auto presidenziale è poi seguita da quella del Segretario Particolare con il Capo dell'Ufficio Stampa e da quella del Capo dell'Ispettorato Generale di P.S.
Il Capo dello Stato giunge in Campidoglio (ingresso Palazzo dei Conservatori). A riceverLo si trovano l'On. Cingolari, Vice Presidente del Senato, l'On. Targetti, Vice Presidente della Camera, il Ministro Gonella per il Governo, il Sindaco e il Prefetto di Roma, il Presidente della "Famiglia Umbra", avv. Dino Mattoli e i Vice Presidenti Medaglia d'oro Rossi Passavanti e Mons. Brugnoli. Accompagnato dalle suddette autorità il Capo dello Stato accede alla Sala degli Orazi e Curiazi dove prende posto nella poltrona centrale della prima fila avendo a destra e a sinistra le principali autorità secondo l'ordine delle precedenze. Ha inizio la cerimonia:
- brevi parole del Sindaco di Roma;
- brevi parole dell'Avv. Dino Mattoli;
- commemorazione di "Sesto Properzio" da parte dell'Avv. Arnaldo Fortini;
- lettura da parte dell'attore Albertazzi di un brano della "Elegia sulla vergine Tarpeia".
Terminata la cerimonia il Presidente della Repubblica, dopo aver ricevuto il saluto e l'omaggio delle autorità presenti, viene riaccompagnato all'ingresso del Campidoglio dalle stesse autorità che Lo avevano ricevuto all'arrivo e prende posto in automobile per far ritorno al Quirinale.