Il Diario storico
Il Presidente della Repubblica prende posto in un'automobile Fiat
2800, accompagnato dal Segretario Generale della Presidenza della Repubblica e dal Consigliere Militare e lascia la Palazzina per recarsi alla Sala Borromini in Piazza della Chiesa Nuova. L'automobile presidenziale, che è scortata da Carabinieri Guardie in motocicletta è preceduta da tre macchine di servizio: la prima con il Funzionario dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale; la seconda con il Segretario Particolare del Presidente della Repubblica e il Capo dell'Ufficio Stampa e la terza con il
cerimoniere della Presidenza della Repubblica, il Consigliere Militare Aggiunto e il Comandante dei Corazzieri. Segue la macchina del Capo dell'Ispettorato Generale di P.S. del Quirinale.
Il Capo dello Stato giunge alla Chiesa Nuova e, sceso dalla macchina, viene accolto dall'On. Pio Alessandrini per la Camera, dal Sen. Cingolani, Vice Presidente del Senato, dal Ministro Campilli per il Governo e da altre autorità, nonché dal Presidente dell'Istituto di Studi Romani, On. Prof. Quinto Tosatti. Il Presidente della Repubblica, accompagnato dalle predette autorità, accede alla Sala Borromini dove prende il posto a Lui riservato, mentre ai Suoi lati si dispongono le altre autorità secondo l'ordine delle precedenze.
Ha inizio la cerimonia con un breve saluto del Sindaco di Roma. Prende quindi la parola il Presidente dell'Istituto di Studi Romani che legge una breve relazione sull'attività dell'Istituto stesso. Segue il Prof. Ettore Paratore che tiene la conferenza di prolusione, parlando sul tema: "Giovanni Pascoli e Roma".
Terminata la conferenza e ricevuto l'omaggio delle personalità presenti, il Capo dello Stato lascia la Sala Borromini per far ritorno al Palazzo del Quirinale.