Il Diario storico
Alle ore 20,30 il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi lasciano il Quirinale (Palazzina) in una automobile nella quale prendono pure posto il Segretario generale della Presidenza della Repubblica Consigliere di Stato Carbone e il Consigliere Militare Generale Marazzani.
Seguono altre due automobili nella prima delle quali prendono posto le Signore Carbone e Marazzani e nella seconda la Signora D'Aroma, la Signorina Mosca, il Ministro Mosca e il Dott. D'Aroma.
La macchina Presidenziale è preceduta da una automobile di servizio con l'Ispettore Generale di P. S. Dott. Chiaramonte ed è scortata da motociclisti della P. S.
Sulla porta del Teatro dell'Opera il Capo dello Stato e la Consorte vengono ricevuti dal Sovraintendente del Teatro stesso Signor Parisi, dall'On. Vischia Sottosegretario alla Pubblica Istruzione, dal Sindaco di Roma e dalle Signore Parisi e Rebecchini, nonché dall'Avv. Nicola D'Atri.
Il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi, ricevuto il saluto e l'omaggio delle predette Autorità, fanno il loro ingresso nel palco presidenziale nel quale prendono pure posto il Sottosegretario Vischia, il Consigliere di Stato Carbone e la Signora Carbone, il Generale Marazzani e la Signora Marazzani e la Signorina Mosca; nel palco vicino la Signora D'Aroma, il Ministro Mosca e il Dott. D'Aroma.
Alle ore 20,45 ha inizio lo spettacolo con la esecuzione delle tre opere in un atto: "Ecuba", "La Taverna del Miracolo" e "Lu e Lao Pu".
Al termine della esecuzione gli abbonati del Teatro dell'Opera votano per la scelta dell'opera mediante schede distribuite in precedenza che vengono depositate in apposite urne.
Anche il Presidente della Repubblica, la Signora Einaudi e il seguito prendono parte alla votazione deponendo la scheda nell'urna predisposta nel salottino del palco presidenziale.
Terminato lo spoglio delle schede, il Sottosegretario Vischia sale sul palcoscenico e proclama vincitrice l'opera "Ecuba" del maestro Bruno Rigacci su libretto di Vittorio Martini.
Alle ore 0,50, terminato lo spettacolo, il Presidente della Repubblica e la Signora Einaudi vengono riaccompagnati alla porta del Teatro dal Sottosegretario Vischia, dal Sovraintendente del Teatro e dal Sindaco di Roma e quindi, dopo essere stati da essi ossequiati, lasciano con il seguito il Teatro per far ritorno al Quirinale.