Il Diario storico
Alle ore 9 lo Scià dell'Iran si è recato all'Altare della Patria a rendere omaggio alla Tomba del Milite Ignoto dove ha deposto una corona di alloro con i colori iraniani.
S.M.I., scortato da 8 Carabinieri motociclisti, era accompagnato dal Capo del Cerimoniale del Ministero degli Esteri, dal Vice Capo del Cerimoniale degli Esteri, dall'Ambasciatore dell'Iran e dal Comandante Thorel.
Ai piedi della scalea S.M.I. è stato ricevuto dal Sottosegretario alla Difesa On.le Rodinò e del Capo di S.M. della Difesa. Lungo tutta la scalinata del Monumento faceva ala lo Squadrone dei Corazzieri in alta uniforme e rendeva gli onori una formazione militare con bandiera. Due Corazzieri, precedendo S.M.I. e le Alte Autorità, recavano al Sacello una grande corona d'alloro con i colori iraniani. Nell'ultimo ripiano erano allineate, in ognuno dei lati, rappresentanze di ufficiali delle tre Armi.
Conclusa la cerimonia S.M.I. si è recato con il suo seguito a Palazzo Venezia, entrando per il portone principale di via del Plebiscito ed ha visitato, accompagnato dal Direttore del Museo Prof. Santangelo e dal Dott. Bocconi, gli appartamenti del Palazzo e Palazzetto Venezia.
Alle ore 10.40, lasciato il Palazzo Venezia, lo Scià, dopo una breve visita al Gianicolo ed alla Galleria Borghese, si è recato all'Ambasciata dell'Iran ove ha ricevuto la colonia iraniana.
Alle ore 13 lo Scià si è recato a Villa Madama per partecipare alla colazione in suo onore offerta dal Presidente dal Consiglio, facendo quindi, ultimata la colazione, rientro al Quirinale.
Alle ore 18, in auto scortato da 8 motociclisti della P.S., S.M.I. si è recato in Campidoglio dove il Sindaco di Roma ha offerto un ricevimento in onore del Sovrano. È intervenuto il Corpo Diplomatico, i Membri del Governo. Il Sindaco, dopo un indirizzo pronunziato in francese, ha fatto dono al Sovrano di una Lupa di bronzo, copia ridotta dell'originale, quale omaggio della Capitale.
Alle ore 20 il Presidente, accompagnato dall'avvocato Carbone e dal Generale Marazzani, si è recato nella prima Sala Stucchi dove ha ricevuto separatamente S.M.I., mentre il seguito del Sovrano si è soffermato nella Sala Rossa. Avvenuto il congedo intimo fra i due Capi di Stato e quindi fra il Presidente e il seguito di S.M.I. questi, accompagnato dall'Avvocato Carbone, ha disceso lo scalone per recarsi, sempre accompagnato dal Suo seguito, all'Hotel Excelsior, dove alle ore 20.30 ha avuto luogo un pranzo offerto da S.M.I. al Presidente della Repubblica Italiana.
Allo spumante lo Scià alzandosi ha sollevato il bicchiere invitando i commensali a brindare alla salute del Presidente della Repubblica il quale, rispondendo con un leggero inchino, ha alzato a sua volta il calice per bere alla salute di S.M.I.
Alle 22.30 è seguito un ricevimento al quale erano stati invitati il Corpo Diplomatico ed i Membri del Governo.
Alle ore 23.30 il Sovrano ed il Presidente hanno preso commiato.