SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, Tenuta di San Rossore (PI)
La Tenuta di San Rossore era la tenuta di rappresentanza dei Lorena, granduchi di Toscana. Dopo l'unità d'Italia diventa proprietà dei Savoia, che la tengono in grande considerazione perché appassionati cacciatori. Nel 1869 vi si celebrano le nozze morganatiche di Vittorio Emanuele II e Rosa Vercellana. Umberto I prosegue l'ampliamento della tenuta e Vittorio Emanuele III la trasforma nella residenza estiva della famiglia reale, che vi si trasferiva da giugno a novembre. Con l'avvento della Repubblica, la Tenuta di San Rossore entra a far parte della dotazione del Presidente della Repubblica con L. 21 feb. 1957, n. 32. Il 29 giugno 1999 è stata firmata una Convenzione tra il Segretariato generale della Presidenza della Repubblica e la Regione Toscana, in base alla quale la Presidenza della Repubblica ha rinunciato alla Tenuta, che è passata in proprietà a titolo gratuito alla Regione. Di conseguenza l'archivio della tenuta, conservato in quella sede fin dal periodo della monarchia, è stato versato all'Archivio storico.