Maccanico Antonio
Laureatosi in giurisprudenza nel 1946 presso il Collegio Mussolini dell'Università di Pisa (attuale Scuola superiore Sant'Anna), nel 1947 supera il concorso per entrare alla Camera dei deputati in qualità di funzionario parlamentare. Dopo un'iniziale adesione al Partito d'Azione, allo scioglimento di quest'ultimo nel 1947 si iscrive al Partito comunista italiano, avvicinandosi all'ala migliorista. Dopo l'invasione dell'Ungheria da parte dell'Urss lascia il PCI e aderisce al Partito repubblicano italiano.
Nel 1962 è nominato capo dell'Ufficio legislativo del Ministero del bilancio per volontà del leader repubblicano Ugo La Malfa, appena insediatosi quale Ministro. In seguito rientra alla Camera dei deputati nella IV legislatura, per divenire nel 1964 direttore del Servizio commissioni. Nominato ViceSegretario generale nel 1976, a seguito delle dimissioni di Francesco Cosentino, è promosso Segretario generale della Camera dei deputati.
Nel luglio 1978 il Presidente della Repubblica Sandro Pertini, appena eletto, lo chiama a ricoprire il ruolo di Segretario generale della Presidenza della Repubblica. In seguito è anche nominato consigliere di Stato. Confermato Segretario generale dal successore di Pertini, Francesco Cossiga, lascia l'incarico nel 1987 allorché viene nominato Presidente di Mediobanca subentrando ad Antonio Monti. Mantiene la presidenza dell'istituto fino all'aprile 1988.