SEGRETARIATO GENERALE DELLA PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA, Cappellano maggiore palatino
La storia del Cappellano maggiore palatino si collega a quella della chiesa del Ss. Sudario, costruita a Roma nel 1605 per la comunità dei sudditi piemontesi. La chiesa diventa nel 1837 luogo di culto della Chiesa nazionale sarda sotto l'amministrazione del Re presso la S. Sede. Dopo la "breccia di Porta Pia" la chiesa fa parte della Casa di Sua Maestà ed è sede ufficiale del Cappellano maggiore palatino, dove - dopo l'interdetto del papa Pio IX sulle cappelle dell'ex-palazzo apostolico del Quirinale - si svolgono tutti i riti sacri della famiglia reale.
Con l'avvento della Repubblica il complesso del Sudario passa in gestione al Segretariato generale della Presidenza della Repubblica e permane la figura del Cappellano maggiore palatino. Dopo il Concordato del 1984, abolite le cappelle palatine e soppresso con D.P. 4 gen. 1986, n. 22, il ruolo del personale ecclesiastico del Segretariato generale della Presidenza della Repubblica, la chiesa del Ss. Sudario viene affidata all'Ordinariato militare. L'Ordinario militare per l'Italia è nominato con decreto del Presidente della Repubblica.