Monti Augusto
Nasce a Monastero Bormida, nelle Langhe, il 29 ago. 1881. Compiuti gli studi classici, insegna in varie scuole italiane a partire dal 1904. Partecipa alla prima guerra mondiale, schierandosi con gli interventisti di sinistra. Tra il 1924 e il 1934 insegna italiano e latino al liceo D'Azeglio di Torino e ha tra i suoi studenti Cesare Pavese, Leone Ginzburg e Massimo Mila. Amico di Piero Gobetti e Antonio Gramsci. Di ideologia crociana e antifascista, lascia la collaborazione al "Corriere della Sera" nel 1925 e viene arrestato nel 1934 e condannato dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato a cinque anni di carcere. Ha come compagno di cella Ernesto Rossi. Dal 1939, dopo un breve periodo a Torino e a Cavour vive a Chieri, riuscendo a sfuggire al controllo dell'OVRA. Partecipa alla Resistenza nel Partito d'Azione e, dal suo scioglimento, milita come indipendente nelle file del Partito comunista. Esperto dei problemi della scuola, ne segue le riforme e partecipa al dibattito in merito con numerosi articoli. Autore anche di opere di narrativa, collabora a "l'Unità " e molte riviste, tra cui "Rinascita", "Belfagor", "Il Ponte". Muore a Roma l'11 lug. 1966.