"Con più difficoltà. La scala ovale di Ottaviano Mascarino nel palazzo del Quirinale"
Archivio storico della Presidenza della Repubblica, Venerdì 25 gennaio 2019, ore 16.00
L'Archivio storico della Presidenza della Repubblica ha organizzato con la Facoltà di Architettura della Università di Roma Sapienza un incontro di studio inteso a discutere il volume Con più difficoltà. La scala ovale di Ottaviano Mascarino nel palazzo del Quirinale curato da Leonardo Paris, Maurizio Ricci, Augusto Roca De Amicis.
Attraverso un rigoroso lavoro di scavo documentario, si affronta il tema delle scale elicoidali quale cifra interpretativa di abilità progettuale e direzione del cantiere, con l'obiettivo di inserire la realizzazione del Mascarino, esperienza che ha segnato la storia dell'architettura, nel quadro di una ampia e diffusa riflessione didattica, funzionale anche ad una adeguata e coerente rappresentazione e narrazione dell'Opera nel corso delle visite dei cittadini al Palazzo del Quirinale.
E' opinione consolidata che l'architetto Ottaviano Mascarino - realizzando questa scala all'interno della palazzina di Gregorio XIII - abbia creato "un gioiello dell'architettura considerato una delle punte di diamante dell'architettura romana del Cinquecento, tanto che Francesco Borromini, esponente del Barocco italiano, ne avrebbe realizzato una replica all'interno del Palazzo Barberini nel Seicento".
La storiografia artistica ha celebrato l'opera fin dal suo primo apparire ed essa è ancor oggi menzionata dai principali manuali sull'architettura del Cinquecento come una delle più notevoli creazioni di Ottaviano Mascarino.
Nonostante la sua fama duratura, la scala ovale con ordini di colonne binate non era stata oggetto di studio specialistico. Oggi, grazie anche ad un imponente apparato iconografico, l'opera viene indagata nel contesto che l'ha vista sorgere, il Palazzo del Quirinale, ripercorrendone le ragioni e la genesi progettuale, precisandone le modifiche successive, evidenziando infine il valore di modello che ha esercitato a lungo e con ampie ricadute nel secolo successivo.
Per partecipare all'evento è necessario accreditarsi inviando i propri dati (nome, cognome, data e luogo di nascita) entro il 23 gennaio, all'indirizzo: [email protected]