Elette ed eletti. Rappresentanza e rappresentazioni di genere nell'Italia repubblicana
Convegno internazionale
Archivio storico della Presidenza della Repubblica, 21 febbraio, ore 14.30; 22 febbraio, ore 9.00
Il convegno Elette ed eletti. Rappresentanza e rappresentazioni di genere nell'Italia repubblicana, promosso dalla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale, dall'Archivio Storico della Presidenza della Repubblica e dal Comitato storico-scientifico per gli anniversari di interesse nazionale, si propone di presentare i risultati della ricerca finalizzata allo studio delle pratiche discorsive sulla "donna politica" e sull' "uomo politico" nella storia dell'Italia repubblicana e di promuovere il confronto internazionale tra studiose e studiosi italiani e di altri paesi sul tema.
Il riequilibrio della rappresentanza di genere nelle istituzioni é una delle grandi sfide lanciate dall'Unione Europea negli ultimi decenni: un obiettivo strategico e una priorità politica per la costruzione di una società più equa e giusta.
Che le disparità e gli atteggiamenti discriminatori affondino le loro radici nel passato è un dato condiviso, pertanto l'analisi dei diversi fattori che hanno prodotto nel tempo gli stereotipi e le asimmetrie di genere, le loro specifiche declinazioni e gli slittamenti dei ruoli nel quadro delle diverse periodizzazioni, costituiscono una premessa tutt'altro che secondaria anche per la definizione di interventi di diversa natura volti al superamento di pratiche discriminanti.
In Italia lo squilibrio della rappresentanza di genere nelle istituzioni è un dato endemico che attraversa la storia della Repubblica dalle origini ad oggi. Questo deficit è riconducibile a diversi fattori, tra questi anche le rappresentazioni di genere.
Su questi temi l'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano ha promosso un ampio e approfondito lavoro di ricerca, con il coordinamento scientifico di Patrizia Gabrielli, professore ordinario di storia contemporanea presso l'Università degli studi di Siena, nato proprio per indagare le cause dell'esiguità della presenza femminile nelle istituzioni italiane sin dalla nascita della Repubblica. Una ricerca che focalizza l'attenzione sui riflessi delle rappresentazioni delle "donne politiche" e degli "uomini politici" di cui si trova ampia traccia, a partire dall'immediato dopoguerra, in articoli di giornale, riviste, manifesti elettorali, nelle immagini cinematografiche e televisive, nei diari e memorie custoditi dall'Archivio di Pieve Santo Stefano.
Fin dalle sue origini il progetto, che si è avvalso del cofinanziamento della Struttura di Missione per gli anniversari di interesse nazionale presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, ha previsto la produzione di strumenti utili alla comprensione del presente attraverso la valorizzazione e la divulgazione della storia anche al fine di favorire il superamento delle discriminazioni di genere.
Una mostra documentaria, centrata sul percorso avviatosi a partire dalla Campagna del Comitato pro-voto, costituito il 25 ottobre 1944 dalle rappresentanze dei Comitati femminili di Dc, Pci, Psiup, PdA, Pli, Sinistra cristiana, Democrazia del lavoro, Fildis, Alleanza femminile, accompagnerà il convegno.
Per partecipare all'evento è necessario accreditarsi inviando i propri dati (nome, cognome, data e luogo di nascita) entro il 19 febbraio, all'indirizzo: [email protected]