Andare per Regge e Residenze
Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, Via del Quirinale n. 30, Roma
E' opinione consolidata che nella storia del nostro Paese grandi architetti - come Filippo Juvarra, Luigi Vanvitelli, Giuseppe Piermarini -, affiancati da letterati e da artisti, abbiano consentito di trasporre sul piano della realizzazione architettonica e artistica esigenze politiche e autocelebrative dei rispettivi committenti.
Il volume percorre l'Italia, "un paese di regge" attraversato da un sistema reticolare che, attorno alla sede nella città capitale, si è dispiegato in un insieme di palazzi, ville e castelli.
Un "viaggio" che inizia da Roma, dai Palazzi Vaticani e dal Quirinale. Prosegue con i Palazzi Medicei, il Palazzo Reale di Torino e la reggia di Venaria, il Palazzo Reale di Napoli e le regge di Caserta e Colorno, il Palazzo Reale di Milano e la Villa di Monza, fino a Venezia, Cagliari, Palermo e Genova. Si chiude nel momento in cui la nascita della Repubblica, il 2 giugno del 1946, segna la fine delle regge italiane quali luoghi deputati, almeno in parte, all'esercizio del potere.
Salvo il Palazzo del Quirinale e i Palazzi Vaticani, rimaste residenze ufficiali di Capi di Stato, "le regge da palazzi del potere si sono trasformate in luoghi in qualche modo identitari simboli di un territorio, di una tradizione, di una storia", un patrimonio oggetto nel tempo di attente politiche di tutela e valorizzazione.
Per partecipare all'evento è necessario accreditarsi inviando i propri dati (nome, cognome, data e luogo di nascita) entro il 5 giugno, all'indirizzo: [email protected]