Cerimonia di consegna del Premio "Presidente della Repubblica" 2000 dell'Accademia Nazionale San Luca alla pittrice Titina Maselli
Due parole per salutare tutti quanti loro, per esprimere il mio compiacimento per avervi oggi qua al Quirinale. Anch'io voglio, intanto, associarmi ai rallegramenti alla Signora Titina Maselli. Non mi permetto certamente di aggiungere alcunché alle bellissime parole che ha detto il vostro Presidente. Quello che ho sentito con gran piacere come dalle motivazioni che stanno alla base del premio ora assegnato a Titina Maselli ci sia questo riconoscimento, non solamente della sua arte, della sua capacità di esprimere una fantasia che è rimasta viva e vitale negli anni, ma anche questa sua capacità di essere arte nel suo tempo, cioè di esprimere i sentimenti, le angosce, quelle che sono state le angosce di una generazione.
Fa anche piacere di aver appreso che, finalmente, una signora, una donna entra a far parte dei premiati dell'Accademia di San Luca. Forse si può dire che era l'ora in questo eccesso di maschilismo che ha dominato, certamente non volontariamente, in tutti questi anni.
Con l'occasione vorrei rinnovare - già lo feci qualche tempo fa quando il Presidente è venuto da me con i maggiori esponenti dell'Accademia - tutto il mio apprezzamento per l'azione che l'Accademia svolge e che riesce a mantenere viva, attraverso la partecipazione intensa dei massimi esponenti dell'arte italiana, questa passione, questa caratteristica della nostra identità culturale in tutte le arti figurative che voi qui rappresentate.
Sono profondamente convinto che la nostra forza, che è coesione, che è capacità di vivere veramente le radici del nostro popolo, sia tanto più forte quanto più riusciamo a vivere la nostra identità che è soprattutto un'identità culturale. E' la forza dell'Italia attraverso la sua lingua, attraverso le sue manifestazioni artistiche in ogni campo dell'arte umana.
Con questi sentimenti vi rinnovo il mio ringraziamento e l'augurio più vivo per la futura attività dell'Accademia.
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Fa anche piacere di aver appreso che, finalmente, una signora, una donna entra a far parte dei premiati dell'Accademia di San Luca. Forse si può dire che era l'ora in questo eccesso di maschilismo che ha dominato, certamente non volontariamente, in tutti questi anni.
Con l'occasione vorrei rinnovare - già lo feci qualche tempo fa quando il Presidente è venuto da me con i maggiori esponenti dell'Accademia - tutto il mio apprezzamento per l'azione che l'Accademia svolge e che riesce a mantenere viva, attraverso la partecipazione intensa dei massimi esponenti dell'arte italiana, questa passione, questa caratteristica della nostra identità culturale in tutte le arti figurative che voi qui rappresentate.
Sono profondamente convinto che la nostra forza, che è coesione, che è capacità di vivere veramente le radici del nostro popolo, sia tanto più forte quanto più riusciamo a vivere la nostra identità che è soprattutto un'identità culturale. E' la forza dell'Italia attraverso la sua lingua, attraverso le sue manifestazioni artistiche in ogni campo dell'arte umana.
Con questi sentimenti vi rinnovo il mio ringraziamento e l'augurio più vivo per la futura attività dell'Accademia.
Diario storico
Visita ufficiale del Presidente della Repubblica Federale della Nigeria, S.E. il Signor Olusegun Obasanjo. Arrivo, colloquio e successiva colazione al Palazzo del QuirinaleCerimonia di consegna del Premio "Presidente della Repubblica" 2000 dell'Accademia Nazionale di San Luca alla Pittrice Titina Maselli
Impegni del Presidente della Repubblica