Dichiarazione del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ai giornalisti in occasione della Festa della Repubblica
DOMANDA
Presidente, soddisfatto di questa festa di compleanno di tutti gli italiani?
PRESIDENTE CIAMPI:
Sono soddisfatto perché è stata la conferma di quanto sia forte in tutti gli italiani il senso della Patria.
Credo che la più bella decisione che ho preso sin dall'inizio del settennato sia stata di rinnovare la consuetudine - che purtroppo ha avuto una lunga pausa - della rivista militare ai Fori Imperiali, perché questo volevano e vogliono gli italiani.
C'è un sentimento di identità nazionale molto forte. Quando parlo di guerra di Liberazione è perché allora, secondo me, nel '43, risentimmo in noi l'amor di Patria.
Io non sono uno storico e non sostengo tesi storiche. Sono un testimone; so quel che avvenne nel mio animo in quell'occasione. Mi ricordo le notti angosciose che passai dopo l'8 settembre di fronte allo sfascio e mi chiesi che cosa fare.
Allora le decisioni che presi furono dettate proprio da questo sentimento di reazione, di ribellione a quello che era successo perché sentii che c'era una Italia, c'era una Patria italiana. E questo gli italiani l'hanno sentito tutti.
E' questo il sentimento prevalente negli italiani. Lo dimostra il successo di queste giornate.
Stamattina avete visto quanta gente c'era al di là delle tribune che erano affollatissime, lungo il Colosseo, verso Colle Oppio, tutti quei ripiani affollati di gente che acclamava; non acclamava me, acclamava l'Italia.
DOMANDA
Questa forte identità nazionale è importante soprattutto quando l'Italia si trova davanti delle sfide, delle difficoltà da affrontare.
PRESIDENTE CIAMPI:
Certo, perché quando uno sente l'orgoglio del proprio Paese, le soluzioni le trova.
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Presidente, soddisfatto di questa festa di compleanno di tutti gli italiani?
PRESIDENTE CIAMPI:
Sono soddisfatto perché è stata la conferma di quanto sia forte in tutti gli italiani il senso della Patria.
Credo che la più bella decisione che ho preso sin dall'inizio del settennato sia stata di rinnovare la consuetudine - che purtroppo ha avuto una lunga pausa - della rivista militare ai Fori Imperiali, perché questo volevano e vogliono gli italiani.
C'è un sentimento di identità nazionale molto forte. Quando parlo di guerra di Liberazione è perché allora, secondo me, nel '43, risentimmo in noi l'amor di Patria.
Io non sono uno storico e non sostengo tesi storiche. Sono un testimone; so quel che avvenne nel mio animo in quell'occasione. Mi ricordo le notti angosciose che passai dopo l'8 settembre di fronte allo sfascio e mi chiesi che cosa fare.
Allora le decisioni che presi furono dettate proprio da questo sentimento di reazione, di ribellione a quello che era successo perché sentii che c'era una Italia, c'era una Patria italiana. E questo gli italiani l'hanno sentito tutti.
E' questo il sentimento prevalente negli italiani. Lo dimostra il successo di queste giornate.
Stamattina avete visto quanta gente c'era al di là delle tribune che erano affollatissime, lungo il Colosseo, verso Colle Oppio, tutti quei ripiani affollati di gente che acclamava; non acclamava me, acclamava l'Italia.
DOMANDA
Questa forte identità nazionale è importante soprattutto quando l'Italia si trova davanti delle sfide, delle difficoltà da affrontare.
PRESIDENTE CIAMPI:
Certo, perché quando uno sente l'orgoglio del proprio Paese, le soluzioni le trova.
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